La stagione 2010 della Izod IndyCar Series è stata la quindicesima nella storia della IndyCar Series. È stata la prima di sei stagioni che ha visto come title sponsor il marchio di abbigliamento Izod, come prevedeva l'accordo annunciato il 5 novembre 2009[1]. Il calendario prevedeva una nuova gara di apertura in Brasile su un circuito cittadino nella città di San Paolo, e il nuovo Alabama Grand Prix al Barber Motorsports Park. Rispetto al calendario 2009 non erano presenti gli ovali di Richmond e Milwaukee, con quest'ultimo che potrebbe tornare nel 2011 se saranno risolti i problemi finanziari dello storico ovale del Wisconsin.
Novità per la stagione 2010
Organizzazione
Il 5 novembre 2009 la IndyCar Series ha annunciato l'accordo con il marchio di abbigliamento Izod come title sponsor della serie per un periodo di sei anni a 10 milioni di dollari l'anno[1]. L'accordo prevedeva, oltre ad una strategia di marketing per pubblicizzare la IndyCar Series, anche un supporto finanziario a tutte le squadre che affronteranno il campionato a tempo pieno[1].
La gara di apertura era in programma in Brasile, si è disputata su un circuito cittadino nella città di San Paolo[2], ricavato nei pressi del Sambodromo[3]. Prima che la scelta cadesse sul circuito del Sambodromo erano state vagliate diverse alternative: i circuiti permanenti di Ribeirão Preto e Brasilia, il circuito cittadino di Salvador Bahia o un nuovo circuito cittadino sulle strade di Rio de Janeiro. Per la IndyCar Series si è trattata della prima gara in Brasile, mentre la CART corse fino al 2000 su un ovale a Rio, il circuito di Jacarepaguá[4][5].
Indiscrezioni hanno indicato che anche la Cina potrebbe entrare a far parte del calendario, dal 2011 o 2012. In questo caso la città interessata sarebbe Qingdao, che ha ospitato alcune competizioni valide per le Olimpiadi estive di Pechino nel 2008.
Continuano le discussioni sulle nuove specifiche tecniche, per vetture e motori, in vista del 2012[6]. Per quello che riguarda i motori, trattative avanzate sono state in atto con il gruppo Volkswagen e con il gruppo Fiat, oltre all'attuale fornitore, la Honda. Il gruppo Volkswagen si è però tirato indietro ad inizio 2010, dichiarando che "questo non è il periodo giusto per espandere la presenza di Volkswagen nel mondo delle competizioni" a causa della crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti[7]. Il 4 gennaio 2010 sono stare divulgate le prime informazioni sulle caratteristiche dei nuovi telai, mentre la Dallara ha svelato le prime immagini dei progetti per la nuova vettura[8]. Anche Lola e Swift hanno svelato i loro progetti[9]. Il più radicale di tutti è però il progetto della DeltaWing, presentato il 10 febbraio al Chicago Auto Show[10]. Un quinto contendente si è aggiunto alla contesa, la BAT[11].
A dicembre la Indy Racing League ha annunciato il varo del programma "Road to Indy", che servirà a guidare i giovani piloti dalle serie inferiori fino alla IndyCar Series. A farne parte sono la USF2000, la Star Mazda e la Firestone Indy Lights[12].
Penske Racing/Team Penske: Il 19 novembre 2009, Roger Penske ha annunciato che Will Power correrà tutta la stagione 2009 con il team[14]. Il pilota australiano guiderà la vettura numero 12 coi colori della Verizon Wireless ed affiancherà Hélio Castroneves e Ryan Briscoe. Le vetture n.3 e n.6 non correranno più con i tradizionali colori bianco-rosso dello sponsor Marlboro a causa delle leggi che vietano l'esibizione di marchi riconducibili al tabacco.
Target Chip Ganassi Racing: entrambi i piloti sono stati confermati ed hanno firmato contratti pluriennali. Il team potrebbe inoltre schierare una terza vettura per il pilota venezuelano EJ Viso[15].
Luczo Dragon Racing/De Ferran Motorsports: ad agosto 2009, Gil de Ferran ha annunciato che nel 2010 il suo team (che già partecipa alla American Le Mans Series) parteciperà all'IndyCar Series con una o due vetture. Il team ha acquistato parte del materiale, tra cui quattro telai, appartenuti al Roth Racing (che ha chiuso le operazioni a fine 2008)[26]. L'entrata in Indycar potrebbe essere effettuata in partnership con il Vision Racing[27]. Le trattative maggiori sono state con l'ex pilota di Formula 1 Takuma Satō[28]. Il 16 febbraio 2010, Gil de Ferran, Steve Luczo e Jay Penske hanno annunciato che i due team si fondono in un team unico[29]. Il pilota sarà Raphael Matos, che aveva un contratto pluriennale con il team Luczo Dragon. Il team potrebbe schierare una seconda vettura.
Panther Racing: nonostante Dan Wheldon avesse cercato una nuova sistemazione (più competitiva), si è giunti ad un rinnovo dell'accordo tra le due parti[30].
KV Racing Technology: il primo pilota ufficializzato per il 2010 è il giapponese Takuma Satō[32] e la sua vettura sarà schierata dalla seconda gara in partnership con la Lotus, utilizzando la classica livrea verde e gialla del team di origini inglesi[33]. Dopo il test a Sebring del 15 febbraio con EJ Viso[34], il 22 febbraio è stato confermato ufficialmente l'ingaggio del pilota venezuelano e la possibilità di schierare una terza vettura in alcune gare per Paul Tracy e James Rossiter[35]. Mario Moraes trova in extremis l'accordo con il team, pochi giorni prima del via della stagione[36].
Dale Coyne Racing: il team ha pianificato l'iscrizione di una seconda vettura, che ha corso coi colori degli Boy Scouts of America (BSA)[37]. Se in un primo momento Coyne confermava in una intervista che i due piloti sarebbero dovuti essere Graham Rahal e il vincitore del campionato 2009 della Firestone Indy LightsJ.R.Hildebrand[38], dopo il rifiuto da parte di Graham Rahal di un contratto di due anni, viene ingaggiata la venezuelana Milka Duno[39] e nella prova inaugurale di San Paolo, sulla seconda vettura corre il britannico Alex Lloyd[40].
HVM Racing: Robert Doornbos ha il contratto per tutto il 2010. Il team ha intenzione di schierare una seconda vettura, ma non per il pilota 2009 EJ Viso[45]. A Sebring ha effettuato un test la ventunenne svizzera Simona de Silvestro, proveniente dall'Atlantic Seriesh[46][47]. Problemi di sponsorizzazione hanno messo fuori gioco Doornbos, mentre la De Silvestro ha girato nei test collettivi e si è assicurata un posto per l'intera stagione[48].
FAZZT Race Team: il pilota canadese Alex Tagliani ha deciso di fondare un proprio team, che correrà tutta la stagione 2010[26]. Il team ha poi firmato il brasiliano Bruno Junqueira per la 500 Miglia di Indianapolis[49].
Newman Haas Racing: Graham Rahal non ha ricevuto una offerta di rinnovo ed è in trattativa con altri team, tra cui il De Ferran Motorsports[50]. I due piloti dovrebbero essere Alex Lloyd e Hideki Mutoh[51]. Il 21 febbraio, Hideki Mutoh ha confermato che correrà la stagione 2010 col team, che potrebbe schierare solo una vettura[52]. A campionato cominciato, arriva la separazione da Mike Lanigan e il ritorno alla denominazione Newman Haas Racing[1].
Conquest Racing: il team ha lavorato per definire il programma 2010, il numero di gare da disputare e con quale pilota, dopo la separazione dal francese Nelson Philippe. Il team sarebbe in trattativa con Bruno Junqueira e con l'ex pilota Champ Car Jan Heylen[53]. Secondo i media brasiliani, il team ha schierato una vettura per Tomas Scheckter, e ha schierato una seconda per Nelson Merlo o Mario Moraes almeno nella prova d'apertura della stagione a San Paolo[54]. Alla vigilia dei test collettivi, il team ha annunciato il ritorno nella serie a tempo pieno quest'anno con Mario Romancini alla guida[55]. Dalla terza gara della stagione il team schiererà una seconda vettura per il belga Bertrand Baguette, campione 2009 della Formula Renault 3.5 Series[56].
CURB/Agajanian/3G Racing: il team 3G ha definito i programmi 2010[59]. Il team potrebbe schierare per tutta la stagione Richard Antinucci o schierare in alcune prove Stanton Barrett, co-proprietario del team.
Sam Schmidt Motorsports: come lo scorso anno, il team ha schierato una vettura per la 500 Miglia di Indianapolis in partnership con il Target Chip Ganassi Racing. A guidare la vettura sarà il pilota statunitense Townsend Bell[64].
Davey Hamilton Racing: Davey Hamilton ha corso 3 gare nel 2010, con lo sponsor Hewlett Packard: Indianapolis, Texas, e un'altra gara ancora da definire[65]. Il programma sarà realizzato in collaborazione con il Luczo Dragon Racing.
Robby Gordon Motorsports:Robby Gordon, alle prese ancora con la ricerca di uno sponsor per il programma NASCAR, ha dichiarato sul suo website personale che vorrebbe tornare ad Indianapolis per correre la 500 Miglia[66].
Il Gran Premio di San Pietroburgo era originariamente previsto per il 28 marzo alle ore 15.30 su ABC, ma è stato rinviato al giorno successivo a causa della pioggia torrenziale.
Entry List
Tutti i team utilizzano telai Dallara, motori Honda e gomme Firestone.