Histoplasma capsulatum
Histoplasma capsulatum è un fungo Ascomycota, agente eziologico dell'istoplasmosi; cresce soprattutto in aree contaminate da escrementi di pipistrelli e di uccelli. Questo fungo è un fungo dimorfico.[1] StoriaL'histoplasma è stato scoperto nel 1905 da Darling, l'infezione invece è stata studiata soltanto nel 1930: prima di allora la malattia veniva confusa con la tubercolosi. Infezione nell'uomoIl fungo penetra nell'ospite umano attraverso l'inalazione di conidi o frammenti di ife; passando nei polmoni vengono fagocitati dai macrofagi polmonari e si convertono in lieviti (in quanto fungo dimorfico), così in grado di replicarsi all'interno dei macrofagi stessi. Nell'ospite il cui sistema immunitario non è compromesso i macrofagi acquistano immunità e limitano l'infezione; in condizione di immunocompromissione l'infezione si diffonde e può diventare grave. Il 5% delle infezioni sono asintomatiche e si risolvono spontaneamente, con una sindrome che somiglia ad una semplice influenza; in casi dove vi sono già problemi polmonari, può provocare lesioni anche distruttive del tessuto polmonare. Note
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