Hans Friedrich BlunckHans Friedrich Blunck (Amburgo, 3 settembre 1888 – Amburgo, 24 aprile 1961) è stato uno scrittore e poeta tedesco. BiografiaStudiò legge alle università di Kiel e Heidelberg, per poi diventare dirigente governativo e nel 1925 consulente legale dell'università di Amburgo.[1][2] La sua attività primaria fu tuttavia quella letteraria, espressa sotto forma di racconti, romanzi, poesie, favole, drammi teatrali, ballate.[1][2] Fu un fervente nazista, e la sua ideologia nazionalista fu protagonista dei suoi scritti, che spesso vertevano su antichi miti celtici e sui concetti di razza e patria.[1][2] Durante il Terzo Reich fu presidente della Camera della Cultura del Reich e membro dell'Accademia della Letteratura del Reich.[1][2] Nel dopoguerra superò indenne il programma di denazificazione alleato, e continuò l'attività letteraria fino alla morte, pubblicando in particolare l'autobiografia in due volumi Unwegsame Zeiten, degna di nota per il ritratto benevolo e sostanzialmente apologetico del nazismo.[2] Note
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