Gustavo studiò presso le Università di Uppsala e Cristiania, oggi Oslo, dimostrando grande interesse per la storia del suo Paese e per l'arte. Entrò a far parte dell'esercito e ottenne, nel 1850, il grado di tenente colonnello. Fu cancelliere della Reale Accademia d'Arte Svedese. Era portato per le arti figurative, in particolare per il disegno, ma la sua vena artistica trovò espressione nel campo musicale. Due delle sue composizioni per cetra sono, ancora oggi, popolari in Svezia: Studentsången (La canzone dello studente) e Vårsång (Canzone di primavera). Scrisse anche diverse marce e altre opere per pianoforte. Usò il nome d'arte " G***** ".
Nel corso della sua vita Gustavo compì diversi viaggi in Svezia e in Norvegia. Nel febbraio del 1851 raggiunse il padre presso il Palazzo di Askersund, dove era sua abitudine soggiornare a lungo. Nel 1852 visitò la Norvegia per l'ultima volta, in quanto si ammalò durante il suo soggiorno nel Palazzo Reale di Cristiania e, in breve tempo, morì all'età di venticinque anni, il 24 settembre dello stesso anno.
Dopo la sua morte si iniziò a riunire tutte le informazioni da lui raccolte per realizzare un'opera compiuta sulla storia della Svezia ed anche le sue opere musicali. Nel 1853 l'Accademia Reale Svedese della Musica, della quale Gustavo era membro dal 1844, gli dedicò un monumento installato nel Parco di Haga.
Nel 1927 lo scultore Carl Eldh realizzò una seconda statua del Principe che venne posta presso l'Università di Uppsala, dove egli studiò. Nel 1944 il regista Schamyl Bauman realizzò un film intitolato Il principe Gustavo, una versione romantica della vita di Gustavo di Svezia.