Si tratta di un nome dall'etimologia incerta, generalmente ricercata nelle lingue germaniche[1][2][3][5][6][7][9]; mentre il secondo elemento viene quasi sempre individuato in staf (o stab, stap, in norrenostafr, "bastone", "scettro")[2][3][4][5][6][7][9], sull'identità del primo vi sono numerose ipotesi: frequentemente viene proposto il norreno Gautr ("Goto", o gaut in germanico), col possibile significato di "bastone dei Goti", "sostegno di Goti" o "capo dei Goti"[2][3][4][7][8], tuttavia una simile combinazione risulterebbe piuttosto strana[6], e inoltre in periodo norreno il nome Gautstafr che ne risulterebbe è attestato solo come nome di un cavallo[2][10]; seguendo l'antica forma germanica Chustaffus, Förstemann proponeva una derivazione da cust (o kust, "scienza", "arte", "virtù"), anche come possibile corruzione del nome Custulf (da cust e ulf, "lupo")[9]. Altre radici a cui è stato ricollegato il primo elemento sono gast ("ospite", "spirito")[5], gund ("battaglia", "guerra")[9], got ("dio", quindi "bastone di Dio" o "difensore della fede")[3][6][7] o anche chud ("meditare", scartato però da alcuni studiosi)[6].
Come ipotesi alternativa all'origine germanica, potrebbe essere ricondotto al nome slavoGostislav[2][6], formato da gost ("ospite") e slav ("gloria")[6][11]. Infine, è stata anche teorizzata, probabilmente da qualche umanista svedese, una poco plausibile derivazione da Avgust[3][5].
Si tratta di un nome tradizionale fra i reali di Svezia, tra i quali è sempre stato popolare fin dai tempi di Gustavo I Vasa[3][8]. Per quanto riguarda la sua diffusione in Italia è arrivato per vie francesi nel 1700, aiutato nella sua diffusione dal prestigio dei regnanti svedesi e da alcuni personaggi letterari, ed è attestato quasi solo al maschile[3][4]. Anche in inglese, Gustav è usato dal XVII secolo[6].
Onomastico
L'onomastico si festeggia in genere il 27 novembre in ricordo di san Gustavo, chiamato anche Gulstano, Gustano, Guistano, Constans e vari altri nomi, monaco benedettino a Rhuys e poi eremita a Hœdic[12][13]. Con questo nome si ricorda anche un san Gustavo, eremita in Svezia settentrionale, forse la prima persona battezzata del paese, commemorato il 10 marzo[14]. Di un terzo santo, riportato da alcuni calendari il 2 agosto o il 19 novembre, non vi è invece traccia nelle fonti agiografiche[3].