Orfano di padre già l'anno successivo alla sua nascita, ossia nel 1935, durante la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Carobbio degli Angeli e, poi, a Milano.[2] Nel secondo dopoguerra, dopo essersi diplomato nel 1956 in odontotecnica, iniziò a lavorare con il cugino, titolare di uno studio dentistico.[2][3] Per arrotondare i guadagni, negli anni sessanta, la sera lavorava come rappresentante di liquori, attività che gli consentì di frequentare diversi locali notturni, tra cui il Derby Club, dove ebbe modo di conoscere e frequentare Steno, Renato Pozzetto, Teo Teocoli e molti altri protagonisti della vita notturna milanese di quel tempo.[3]Jerry Calà ha dichiarato che prima ancora di essere amici, Nicheli era un cliente del Derby e dispensava fiumi di battute; proprio per questo gli consigliarono di iniziare a fare piccoli sketch che riscossero subito un grande successo.
Tra il 1976 e il 1977 fu interprete di una serie di fotoromanzi pubblicata sulla rivista Grand Hotel.[3]
Amante dei viaggi, durante uno di questi ebbe modo di conoscere e di diventare amico anche del pittore Salvador Dalí, conosciuto nel 1967.[2][3] Nel 1978 lavorò con Enzo Jannacci nel programma radiofonico Radio Sballa, insieme a Patricia Pilchard, e lo stesso anno fece il suo esordio ufficiale come attore nella pièce teatrale di Jannacci La tappezzeria.[3] Il suo pittoresco modo di esprimersi e la parlata marcatamente milanese non sfuggirono ai comici del Derby che, data la sua disponibilità, spesso lo utilizzarono nei loro sketch per piccole parti da caratterista, nel ruolo del "cumenda".[4][5][6][7]
In seguito venne chiamato ad interpretare il medesimo ruolo in molte pellicole, fino a divenire l'archetipo cinematografico del ricco imprenditore lombardo, in una versione più moderna rispetto a quella tradizionalmente resa dalle interpretazioni di Ugo Bologna[7], con il quale si trovò a diretto confronto nei film vanzinianiSapore di mare del 1983 e Yuppies - I giovani di successo del 1986.
In tv approda nel 1986 nel programma Drive In, proseguendo con altre partecipazioni fino al successo con la serie TV I ragazzi della 3ª C, dove interpreta "Il Zampetti" (Commendator Camillo Zampetti), un ricco industriale nel campo degli insaccati.
Nonostante la grande popolarità acquisita, le sue chiamate sul set erano saltuarie e sempre legate all'esistenza di un ruolo adatto, motivo per cui fino alla fine degli anni ottanta, Nicheli preferì mantenere la principale occupazione di odontotecnico.[9]
Negli ultimi anni Nicheli ha vissuto a Zelata di Bereguardo, in provincia di Pavia, e ha interpretato ruoli in telefilm e promozioni televisive, prima di tornare per l'ultima volta sul grande schermo nel 2006 con Vita Smeralda di Jerry Calà, suo amico e compagno di scena.[3][10]
Morte
Nicheli morì nel il 28 ottobre 2007 all'ospedale di Desenzano del Garda per un ictus fulminante, all'età di 73 anni.[8] È sepolto nel cimitero di Zelata; sul suo monumento funebre campeggia una frase emblematica del suo repertorio: "See you later".