All'inizio della nuova stagione la Lega Basket decise di modificare il regolamento riguardo al numero di giocatori stranieri da schierare contemporaneamente in campo. Si decise così di optare per la scelta della formula con 6 giocatori stranieri di cui massimo 2 non appartenenti a Paesi appartenenti alla FIBA Europe.
Al termine della prima stagione nella massima serie, il Direttore Generale Ario Costa e il vice presidente Matteo Bonetti lasciano la squadra per seguire la Leonessa Brescia in Serie A Dilettanti, il patron Secondo Triboldi decide quindi di riportare in biancoblù nelle vesti di General Manager Flavio Portaluppi, dopo un anno passato nelle file dell'Olimpia Milano. La squadra inoltre cambia nome: a seguito dell'entrata in società del nuovo sponsor Braga, il Gruppo Triboldi Basket affronta la sua seconda stagione in Serie A con il nome di Vanoli Braga Cremona.
Caja nonostante la salvezza raggiunta non viene confermato e l'allenatore per la stagione 2010-11 è lo slovenoTomo Mahorič. Due eroi della promozione e della prima salvezza in A lasciano la squadra: Bell va in Francia all'Orléans e Cusin dopo tre stagioni all'ombra del Torrazzo e più di 100 partite giocate in biancoblù, viene acquistato dalla Scavolini Pesaro. Vengono invece confermati Rowland, Milič e Formenti oltre al veterano Conti. Coach Mahoric pesca a piene mani dal campionato tedesco: dall'EWE Oldenburg arrivano il lungo croato Jasmin Perković e la guardia statunitense Je'Kel Foster mentre dall'Alba Berlino il centro montenegrino Blagota Sekulić. Dal Budivelnyk Kiev arriva poi l'ala ucraina Artur Drozdov. A completare il roster c'è il giovane scuola Mens SanaLorenzo D'Ercole e il lungo Joel Zacchetti.
La Vanoli-Braga esordisce contro i campioni in carica di Siena: la partita degli uomini di Mahoric è spumeggiante, ma nonostante il massimo vantaggio di 16 punti, la Montepaschi recupera e vince grazie alle giocate di Rimantas Kaukėnas. La giornata successiva vede Cremona impegnata nella difficilissima trasferta al Pianella: ancora una volta la partita è equilibrata e viene risolta a vantaggio dei brianzoli solo nel minuto finale da una tripla di Maarty Leunen. Queste due sconfitte molto risicate indicano però che la Vanoli-Braga può giocarsela con tutti: a partire dalla terza giornata la squadra, guidata dalla classe di Drozdov e Milič e dalla vena realizzativa di Foster e Rowland, inanella 5 vittorie in 6 partite che proiettano Cremona al quarto posto a metà del girone di andata. La squadra tuttavia ha una flessione e a cavallo tra andata e ritorno vince una sola partita su nove precipitando al 14º posto, a +2 sulla zona retrocessione. A febbraio arriva dalla Scavolini Pesaro la guardia cremonese Daniele Cinciarini. La stagione vive di strappi e con una nuova striscia di 4 vittorie in 5 partite, la Vanoli-Braga si mette al riparo dalla retrocessione e vive una tranquilla seconda parte del girone di ritorno. Cremona chiude il suo secondo anno nella massima serie al 12º posto con 12 vittorie e 18 sconfitte.
Fonte: Classifica Serie A, su web.legabasket.it, Lega Basket (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.