Gran Premio motociclistico d'Ungheria 1990
Il Gran Premio motociclistico d'Ungheria 1990 è stata la quattordicesima e penultima prova del motomondiale 1990, nonché prima edizione del Gran Premio motociclistico d'Ungheria. Si è svolto il 2 settembre 1990 sull'Hungaroring e ha visto le vittorie di Michael Doohan in classe 500, di John Kocinski in classe 250 e di Loris Capirossi in classe 125[1][2]. Tra i sidecar si sono imposti Paul Güdel/Charly Güdel: è la prima vittoria nel motomondiale di un equipaggio composto da due fratelli. Proprio quello dei sidecar, dopo quello della classe 500, è stato il secondo titolo iridato assegnato nell'anno; se lo è aggiudicato l'equipaggio di Alain Michel e Simon Birchall. Classe 500Primo successo in carriera nel motomondiale per l'australiano Michael Doohan che era anche partito dalla pole position e ha ottenuto il giro più veloce; alle sue spalle gli statunitensi Eddie Lawson e Kevin Schwantz mentre il già campione mondiale Wayne Rainey in questo caso si è ritirato[1][2]. Arrivati al traguardo
Ritirati
Ritirato
Classe 250Con la vittoria nel gran premio e il terzo posto del suo rivale Carlos Cardús, lo statunitense John Kocinski assottiglia il suo distacco in classifica generale, riducendolo a 5 punti e lasciando aperta fino all'ultima prova l'assegnazione del titolo iridato[1]. Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partiti
Classe 125Quella della 125 è la classe in cui la lotta alla conquista del titolo iridato è più aperta: sono rimasti in tre piloti a potersi aggiudicare il titolo, il tedesco Stefan Prein (giunto al sesto posto) che precede di 7 punti l'italiano Loris Capirossi (vincitore della gara) e di 9 punti l'olandese Hans Spaan (giunto al quinto posto)[1][2]. Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe sidecarPer le motocarrozzette quello dell'Hungaroring è l'ultimo GP stagionale; la lotta per il titolo è ristretta ad Alain Michel-Simon Birchall (168 punti), Steve Webster-Gavin Simmons (166) ed Egbert Streuer-Geral de Haas (152). Proprio Streuer si vede però costretto a cambiare passeggero per la gara, in quanto de Haas accusa problemi di salute; il sostituto è Scott Whiteside, che solitamente corre con Michael Burcombe. Le prime due posizioni al traguardo sono appannaggio di equipaggi non in lotta per la corona iridata: i fratelli Güdel (al loro primo successo nel motomondiale) e Rolf Biland-Kurt Waltisperg. La contesa per il titolo sostanzialmente si definisce quasi subito con il ritiro per problemi meccanici di Webster-Simmons; a Michel-Birchall basta quindi il 6º posto per festeggiare il primo mondiale in carriera. Streuer e Whiteside chiudono terzi, piazzamento che consente all'olandese di scavalcare Webster in classifica e di diventare vicecampione. Tra i ritirati del GP d'Ungheria c'è anche l'equipaggio Markus Bösiger-Peter Markwalder, che per la prima volta era riuscito a qualificare per la gara il suo sidecar LCR-Swissauto 250 Turbo. La classifica finale è la seguente: Michel 178 punti, Streuer 167, Webster 166, Biland 134, Güdel 125[3][4]. Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5]
Note
Collegamenti esterni
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