Gli Aristogatti
Gli Aristogatti (The Aristocats) è un film d'animazione del 1970 diretto da Wolfgang Reitherman. È prodotto da Walt Disney Productions, con le voci originali di Phil Harris, Eva Gabor e Sterling Holloway. È il 20º Classico Disney. Il film è ispirato da una storia di Tom McGowan e Tom Rowe relativa a un'amabile famigliola di gatti, che vive serenamente presso la casa di una anziana aristocratica parigina, alle prese con un maggiordomo che vuole impadronirsi della loro eredità. Un gatto di nome Romeo e ed altri amici animali aiuteranno gli Aristogatti a tornare a casa e cacciare il furfante maggiordomo. Fu distribuito nei cinema degli Stati Uniti da Buena Vista Distribution l'11 dicembre 1970. Il film è noto per essere stato l'ultimo progetto cinematografico approvato da Walt Disney stesso, e il primo prodotto dopo la sua morte avvenuta nel 1966 (egli aveva tuttavia lavorato alle prime versioni del soggetto de Le avventure di Bianca e Bernie nel 1962). La produzione del film impiegò quattro anni, con un budget di quattro milioni di dollari[2]. Cinque dei nove animatori storici della Walt Disney Company (i cosiddetti "Nine Old Men") parteciparono alla realizzazione del film, compresa la squadra Disney che aveva lavorato in media per 25 anni. Alla sua uscita, il film fu un successo di pubblico, meno di critica. TramaParigi, 1910. Nella magione della cantante lirica in pensione Madame Adelaide Bonfamille vivono una gatta di nome Duchessa ed i suoi tre cuccioli: Bizet, Matisse e Minou, insieme al maggiordomo Edgar. Un giorno, Madame Adelaide convoca a casa sua il suo fido avvocato Georges Hautecourt, nonché suo vecchio ed eccentrico amico, indicandogli mediante testamento che, siccome non ha parenti in vita, desidera che i suoi gatti diventino i diretti eredi di tutti i suoi averi e che terranno il tutto fino alla morte; a seguire, sarà il maggiordomo Edgar ad ereditare. Il maggiordomo, dopo aver origliato il tutto dalla sua camera, e non essendo disposto ad aspettare che i gatti muoiano naturalmente per divenire così erede, architetta un malefico piano per rimuoverli dalla posizione di eredità. Dopo aver messo del sonnifero nel loro cibo, Edgar li mette in una cesta e si dirige con una motocarrozzetta verso le campagne fuori Parigi in modo da abbandonarli. Durante il tragitto si ritrova involontariamente ad attraversare una tenuta sorvegliata da due cani da caccia, di nome Napoleone e Lafayette, che gli tendono una vera e propria imboscata. Nonostante Edgar ne esca sconfitto, riesce comunque a fuggire, lasciando però dietro di sé l'ombrello, le scarpe, il cappello, la cesta dei gatti ed il sidecar della moto. I gatti rotolano insieme alla cesta sulla sponda di un fiume e rimangono illesi, ma bloccati in campagna. Nel frattempo, in città, Adelaide, il topo Groviera e la giumenta Frou-Frou scoprono la loro assenza. Il mattino seguente, Edgar mostra a Frou-Frou (ed inconsapevolmente anche a Groviera) un giornale dove viene riportata la notizia del rapimento di Duchessa e dei suoi cuccioli, secondo il quale il rapitore non è ancora stato scoperto. Il maggiordomo, vantandosi del suo gesto, svela quindi loro la verità, accorgendosi però di aver lasciato in campagna i suoi effetti personali, che rappresentano indizi che potrebbero portarlo ad essere incriminato. Duchessa intanto incontra un gatto randagio romano (irlandese nella versione originale) di nome Romeo, che si offre di guidare lei ed i gattini fino a Parigi. I cinque gatti tentano di tornare in città salendo di nascosto su un camion del latte, venendo però scoperti e cacciati fuori in malo modo dall'autista. Durante il ritorno a piedi verso Parigi, Minou cade sfortunatamente in un fiume e Romeo riuscirà a salvarla rischiando di affogare. Qui il gruppo s'imbatte in Adelina e Guendalina Bla Bla, due eccentriche e sofisticate oche inglesi sorelle gemelle, che stanno facendo una vacanza in Francia. Esse si offrono di unire le forze e accompagnarli verso Parigi. Il gruppo parte, marciando come fanno le oche, fino a raggiungere Parigi. Qui si imbattono in Reginaldo, lo zio delle oche, ubriaco per essere stato marinato nel vino bianco da uno chef. Adelina e Guendalina si congedano per riportare lo zio a casa. Intanto Edgar riprende la motocicletta, con cui ritorna nella tenuta di Napoleone e Lafayette e, con qualche difficoltà, riesce a riprendersi i suoi effetti e a tornare poi alla magione. A Parigi, Romeo accompagna Duchessa sopra i tetti della città, fino ad una casa abbandonata in cui ha stabilito la sua base; nella casa si trovano il gatto jazzista ScatCat e la sua band, amici intimi di Romeo, che intrattengono tutti con la loro musica e passano insieme una serata allegra e divertente dopo tante peripezie. Dopo che la band se n'è andata a cantare per le strade ed i gattini sono a letto, Romeo e Duchessa trascorrono la serata su un tetto vicino e parlano al chiaro di luna, mentre i gattini ascoltano di nascosto da un davanzale. Il tema della conversazione è la questione se Duchessa possa restare insieme a Romeo. Alla fine, pur volendo stare con lui, lei decide di tornare a casa per fedeltà a Madame Adelaide. I gatti riescono a tornare alla magione e Romeo si congeda tristemente. Edgar però cattura subito Duchessa ed i gattini mettendoli in un sacco e, sentendo giungere Adelaide, li nasconde in una stufa. I gatti dicono a Groviera di seguire Romeo e chiedere aiuto. Egli acconsente: Romeo a sua volta gli ordina di andare a chiedere aiuto ai suoi amici gatti (dicendogli che se dirà loro che lo manda Romeo non gli faranno nulla), mentre lui ritorna alla magione per un primo aiuto. Groviera, con qualche difficoltà iniziale in quanto topo, riesce ad ottenere l'aiuto degli amici di Romeo e velocemente li guida alla villa. Edgar mette i gatti in un baule che ha intenzione di spedire a Timbuctù, in Africa. Frou-Frou, Romeo, Scat Cat e la sua banda lottano tutti contro Edgar, mentre Groviera libera Duchessa ed i gattini. Alla fine, i gatti e la giumenta riescono ad immobilizzare Edgar ed a rinchiudere lui stesso nel baule che verrà inviato a Timbuctù. Il testamento di Madame Adelaide viene rettificato per escludere Edgar ed includere Romeo, che rimane a vivere in famiglia con gli altri gatti. La signora apre infine una fondazione di beneficenza che fornirà una casa a tutti i gatti randagi di Parigi. La grande apertura della stessa è caratterizzata dall'esibizione della band di Scat Cat a cui si uniscono anche diversi personaggi. Personaggi
Colonna sonoraLa canzone dei titoli di apertura The Aristocats fu scritta dai Fratelli Sherman al termine del loro mandato di otto anni con la Walt Disney Productions e interpretata in un improbabile inglese dal celebre attore e cantante francese Maurice Chevalier, nel suo ultimo lavoro prima della scomparsa nel Capodanno del 1972. In fase di produzione vennero eliminate due canzoni, Pourquoi? e She Never Felt Alone. La prima era cantata da Hermione Baddeley come Madame Bonfamille, che canta il suo amore per i gatti, armonizzando nel contempo con una registrazione della propria voce su un disco in vinile. Minou, doppiata da Robie Lester, interrompe la canzone due volte, chiedendo il suo "Purr-quoi?", a cui lei risponde "Perché sono con voi". She Never Felt Alone è una ripresa di Pourquoi? cantata da Robie Lester da sola con un testo diverso, che spiega perché Madame ama lei e i gattini. Di questa canzone rimane nel film una parte recitata su musica, che viene accreditata come canzone nei titoli di testa. Le demo originali delle due canzoni sono incluse tra i contenuti speciali delle edizioni speciali home video, introdotte dal coautore Richard M. Sherman. Il capo della banda dei gatti randagi doveva inizialmente chiamarsi Satchmo Cat, in omaggio a Louis Armstrong che avrebbe dovuto prestare la voce. A causa della malattia che lo porterà alla morte nel 1971, fu scritturato il collega Scatman Crothers[3] rinominando il personaggio in Scat Cat e ricalcando il progetto iniziale. Altre canzoni eliminate sono Le Jazz Hot, My Way's The Highway e How Much You Mean to Me/Court Me Slowly. AlbumTracce
DistribuzioneData di uscitaLe date di uscita internazionali sono state:
Gli Aristogatti venne riedito nei cinema americani il 19 dicembre 1980 e il 10 aprile 1987. In Italia invece tornò nei cinema nel 1979, 1986, 1993 e 2013. Edizione italianaIl doppiaggio italiano del film venne eseguito negli stabilimenti Fono Roma con la partecipazione della C.V.D. e diretto da Mario Maldesi su dialoghi di Roberto De Leonardis. Nell'edizione italiana vennero cambiati i nomi di gran parte dei personaggi del film. In specie:
Edizioni home videoIl film fu distribuito in VHS in Italia nel febbraio 1994[4]. Una versione rimasterizzata uscì nel febbraio 2000, seguita da un'altra nel 2002. Tutte le edizioni presentavano il film nel suo formato di produzione in 4:3. Nella VHS del 2000, alla fine del film, sono stati inseriti 3 cortometraggi della serie Figaro: Figaro e Cleo, Il giorno del bagno e Figaro e Frankie. La prima edizione DVD uscì l'8 novembre 2001. Il film era presente con lo stesso master della seconda edizione VHS e l'audio in italiano, inglese e tedesco in Dolby Surround 5.1. I sottotitoli erano in italiano, inglese, francese, tedesco, tedesco per non udenti e spagnolo. Come extra erano inclusi una galleria di immagini, il cortometraggio Il cugino di campagna (erroneamente indicato come Pasticciopoli), il canta con noi di "Alleluja, tutti jazzisti!", il dietro le quinte I fratelli Sherman: gli aristocratici delle canzoni Disney e il gioco Cantando e dipingendo[5]. Il 3 settembre 2003 il DVD fu incluso nel cofanetto I migliori amici a 4 zampe con Oliver & Company e Red e Toby nemiciamici[6]. Una nuova edizione DVD è uscita il 16 aprile 2008. Il film viene presentato in una nuova trasposizione digitale nel formato di proiezione panoramico in 1,75:1 (ritagliandone i lati orizzontali rispetto a quello di produzione), con l'audio italiano, inglese e ceco in Dolby Digital 5.1 e quello ungherese in Dolby Surround 2.0, oltre ai sottotitoli in italiano, inglese, inglese per non udenti, ungherese, slovacco, croato, sloveno e ceco. Come extra, rispetto all'edizione precedente, Il cugino di campagna è stato sostituito con Il giorno del bagno, il canta con noi con una selezione di canzoni, e Cantando e dipingendo con i due nuovi giochi Il gattino virtuale e Il gioco dei nomi, mentre sono stati aggiunti la canzone eliminata "She Never Felt Alone", un estratto dall'episodio di Disneyland "La grande famiglia dei gatti" e, nella versione italiana, un video musicale di Mario Biondi & The High Five delle canzoni "Thomas O'Malley" e "Ev'rybody Wants to Be a Cat"[7]. Il 4 novembre 2015 il DVD è stato ristampato per l'inclusione all'interno della collana Disney: I Classici. Il film è stato distribuito in Blu-ray Disc il 26 settembre 2012. Questa edizione presenta il film rimasterizzato in formato 1,66:1, recuperando parti di immagine rispetto alla precedente edizione DVD. È incluso l'audio italiano, tedesco e olandese in DTS 5.1, quello inglese in DTS-HD MA, quello francese in DTS-HD HR e quello turco in Dolby Digital 5.1, con i sottotitoli in italiano, inglese, inglese per non udenti, tedesco, olandese, francese e turco. Negli extra, rispetto alla precedente edizione DVD, sono stati rimossi galleria e giochi, mentre il video musicale è stato sostituito con uno di D!tto per la canzone-remix "Oui Oui Marie!" ed è stato incluso un inizio alternativo[8]. AccoglienzaIncassiGli Aristogatti è stato rilasciato nel dicembre 1970, in cui ha guadagnato $ 10,1 milioni in affitti al botteghino negli Stati Uniti e in Canada entro la fine del 1971[9]. Il film è stato il film "general release" più popolare al botteghino britannico nel 1971[10]. È stato il film più popolare in Francia nel 1971 e ha avuto un totale di 12,7 milioni di spettatori[11]. È classificato anche come il diciottesimo più alto incasso di tutti i tempi in Francia[12]. È stato il film più popolare uscito in Germania nel 1971 con 11,3 milioni di entrate, essendo l'undicesimo film con il maggior incasso del paese[13]. Alla fine della sua corsa iniziale, il film aveva guadagnato affitti nazionali di $ 11 milioni e $ 17 milioni in paesi stranieri[14], per un noleggio mondiale di $ 28 milioni. Il film è stato ripubblicato nelle sale degli Stati Uniti il 19 dicembre 1980, dove ha incassato altri $ 18 milioni e di nuovo il 10 aprile 1987, dove ha incassato $ 17 milioni[15]. Il film ha incassato $ 32 milioni in tutto il mondo da una riedizione internazionale nel 1994, inclusi $ 11 milioni in Francia. Gli Aristogatti hanno avuto un incasso totale di $ 55,7 milioni degli Stati Uniti e in Canada[16], e il suo incasso totale al botteghino mondiale è di $ 191 milioni[17]. CriticaIl sito web di aggregazione di recensioni Rotten Tomatoes ha riferito che il film ha ricevuto un punteggio di approvazione del 64%, con una valutazione media di 5,90/10 basata su 33 recensioni. Il suo consenso afferma: "Anche se Gli Aristogatti è uno sforzo per lo più mediocre per la Disney, viene riscattato dal lavoro straordinario del suo cast vocale e da alcuni brani jazz"[18]. Howard Thompson del New York Times ha elogiato il film come "un grande divertimento in tutto e per tutto, piacevolmente condito con le melodie e sormontato da una delle jam session più divertenti di sempre da un gruppo di trasandati bohémien guidati da uno Scat Cat"[19]. Roger Ebert, scrivendo per il Chicago Sun-Times, ha assegnato al film 3 stelle su 4 riassumendo Gli Aristogatti come "leggero, piacevole e divertente, la caratterizzazione è forte e le voci di Phil Harris (Romeo) ed Eva Gabor (Duchessa) sono affascinanti nella loro assoluta correttezza"[20]. Charles Champlin del Los Angeles Times ha scritto che il film "ha un fascino gentile e bonario che delizierà allo stesso modo gli avannotti e i loro anziani." Ha elogiato l'animazione, ma ha osservato che il film "manca di un certo tipo di vigore, audacia e slancio, una sorta di enfasi focalizzata che si direbbe essere un marchio Disney"[21]. Arthur D. Murphy di Variety ha elogiato il film scrivendo che è "aiutato incommensurabilmente dalle voci di Phil Harris, Eva Gabor, Sterling Holloway, Scatman Crothers e altri, oltre ad alcune animazioni, canzoni, sentimenti eccezionali, alcuni dialoghi eccellenti e persino un tocco di psichedelia"[22]. Stefan Kanfer, recensendo per la rivista Time, ha osservato che "Le melodie nei primi sforzi della Disney sono state più ricche. Ma per l'integrazione di musica, commedia e trama, Gli Aristogatti non ha rivali"[23]. Scrivendo nel suo libro "The Disney Films", lo storico e critico cinematografico della Disney Leonard Maltin ha scritto che "il peggio che si possa dire di Gli Aristogatti è che è immemorabile. È eseguito senza intoppi, ovviamente, e divertente, ma non è nemmeno superficiale. La storia né i suoi personaggi hanno alcuna risonanza"[24]. Inoltre, nel suo libro "Of Mice and Magic", Maltin ha criticato il film per aver riutilizzato Phil Harris per replicare Baloo de Il libro della giungla, liquidando Romeo come "essenzialmente lo stesso personaggio, dettato dalla stessa personalità vocale"[25]. Riconoscimenti
Remake live-actionNel gennaio 2022 è stato rivelato che la Disney sta sviluppando un remake in live-action del film, sarà diretto da Questlove che aveva lavorato già come regista al documentario Summer of Soul (2021), sarà anche come co-sceneggiatore insieme a Will Gluck presente anche come produttore.[26] Note
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