Giuseppe RacchettiGiuseppe Racchetti (Crema, 19 dicembre 1783 – luglio 1858) è stato un poeta, scrittore e storiografo italiano, figlio di Andrea e Isabella Bellocchio, fratello di Alessandro, Paolo e Vincenzo Racchetti. BiografiaGiuseppe, dopo il periodo di apprendimento in adolescenza con lo zio prete nonché suo maestro di latino, frequentò la facoltà di Chimica all'università di Pavia. Dopo essersi laureato coltivò altri interessi come la botanica, la fisica, l'astronomia, e al contempo gestì la farmacia familiare nel cremasco. Se poteva considerarsi a tutti gli effetti un uomo di scienza, non bisogna dimenticare la sua grande passione per le poesie, i romanzi e la storiografia: scrisse diversi componimenti non diventati molto famosi; pubblicò tre romanzi: "Paolo de' Conti di Camisano" (1839), "Franco Allegri" (1833) e l'inedito "Gli Irochesi", che ebbero un discreto successo. Ma il lavoro che lo rese celebre nel tempo è certamente lo studio sulla storia di Crema: prima di costui non vi era una precisa e dettagliata storia della città, e perciò Giuseppe con la "Storia genealogica delle nobili famiglie cremasche" andò a sciogliere ogni dubbio sulle casate nobili del cremasco, approfondendo lavori di storiografi antecedenti: Fino, Canobio, Tintori e Zucchi tra gli altri. Morì nel luglio del 1858 per ignoti motivi. OpereManoscrittiOpere dal contenuto e dalla forma varie- “Gli Irochesi” 1844 Raccolta di opere ambientate nel Mondo dei Pellerossa della Florida. Le più conosciute sono :
Opera composta da due commedie.
Scritto in morte del nobile Giuseppe Bisleri. Composto in versi sciolti / quartine
Distribuito in quattro cartoncini ripiegati a libro e chiusi in scatola di cartone o busta, sul cui dorso ricurvo a guisa di guardia di libro è attaccata un'etichetta con la dicitura : “ Racchetti /Famiglie / Cremasche “. Queste schede riguardano le sole famiglie Barbetta, Bravi, Fadini, Parati, Pallavicini , Scotti, Suardi , Tonsi, Tornioli, Verdelli, Zogni . L'originale è custodito dalla Famiglia Racchetti a Milano. Suddivisa in tre volumi, di cui i primi due appartengono solamente alla famiglia Marchi ; l'ultimo è stato smarrito dal Conte Paolo Marazzi. È un'opera di poco valore : le notizie storiche sono scritte piuttosto causticamente .Particolarmente interessante è, invece ,la prefazione pubblicata dall'archivio Storico-Lombardo, in data 31 marzo 1883 con il titolo “ Crema sotto il dominio della Repubblica di Venezia “ .
due fascicoli di cinque fogli ed un foglietto.
Otto carte
Notte (vers. Rifatta) – Pel fausto ingresso di S. M. l'imperatore Francesco I , ode – Per Nozze , trad. dell'ode V di Orazio .
TragedieCommedie
Sono due commedie in cinque fascicoletti
Opere a stampa
È un romanzo d'argomenti storico locale. Il sottotitolo, piuttosto lungo, chiarisce l'impostazione dello scritto. Comprende inoltre un fascicolo di 31 foglietti di appunti storici.
Questa novella “indiana” , composta in occasione delle nozze Marazzi-Sanseverino, è pensata principalmente per circolazione privata.
Bibliografia
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