Fu forte su di lui l'influenza di Giovanni Camillo Sagrestani tanto che il Gaburri parla di questo artista dicendo che era quasi "schiavo" del Sagrestani, che lo costringeva a seguire la sua maniera (P. Dal Poggetto, Arte in Valdelsa, Certaldo, 1963, 124).
Infine le due tele sui Miracoli di san Francesco di Paola nella chiesa di San Francesco di Paola di Firenze. Entrambi del 1716 presentano due episodi della vita del Santo calabrese: per far capire il carattere odioso delle imposte il santo fa stillare sangue da una moneta di fronte al re Ferrante di Aragona a Napoli; l'altra si riferisce forse a un episodio leggendario, il miracolo dell'apparizione del santo che fa resuscitare tre fanciulli morti accidentalmente presso Lima in Perù.