Giuseppe CorasanitiGiuseppe Corasaniti (Genova, 1957) è un giurista italiano. BiografiaProfessore ordinario filosofia del diritto digitale e di informatica giuridica presso la Universitas Mercatorum di Roma, è coordinatore nella stessa università del corso di laurea magistrale LM 66 in sicurezza informatica e anche docente a contratto di "macchine intelligenti e diritto" presso la LUISS Guido Carli di Roma Corso di laurea in giurisprudenza. Già magistrato ordinario. Studioso tra i più esperti[1] di problemi giuridici della comunicazione e dell'informatica e di Diritto informatico nei suoi aspetti di interazione innovativa e di sicurezza[2]. Titolare di insegnamento a contratto presso il Dipartimento di Giurisprudenza corso di laurea magistrale in giurisprudenza nella Libera Università Internazionale degli Studi Sociali[3] (LUISS-Guido Carli) di Roma, del corso di "Macchine intelligenti e diritto" , dopo avere insegnato anche nei corsi di "Laboratorio di informatica giuridica" , e "intelligenza artificiale Machine learning e diritto" e di "Diritto della amministrazione digitale interna e internazionale" presso lo stesso corso di laurea. Nella stessa Università ha insegnato dal 1982 al 2002 come docente a contratto dei corsi di informatica giuridica e di diritto dei mezzi di comunicazione di massa presso il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. È stato professore a contratto di "tecnologie per l'elaborazione dei dati giuridici" presso il corso di laurea di Ingegneria Informatica e Automatica del Dipartimento di ingegneria informatica automatica e gestionale A. Ruberti presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" ,professore a contratto di informatica giuridica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", prima nel Corso di laurea in tecnologie informatiche - Dipartimento di Informatica, dell'Università "La Sapienza" di Roma quindi presso il Master in Cybercrime e informatica forense nel Dipartimento di informatica di "Privacy, di Proprietà intellettuale " e di Cybercrime e data protection law presso il Master in sicurezza delle informazioni e informazione strategica, Dipartimento di ingegneria informatica automatica e gestionale A. Ruberti. Nel 2013 ha insegnato "Diritto di internet" presso l'Università degli studi di Bologna Corso di laurea in Informatica per il management. Negli a.a. 2014-2015 e 2015-2016 è stato docente a contratto del corso di "informatica giuridica e logica giuridica " presso il dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli Studi Roma Tre. Ha svolto un ruolo importante nella elaborazione della Direttiva Europea Ipred2 in materia di tutela penale della proprietà intellettuale e nella attuazione della Convenzione di Budapest del 2001 sul Cybercrime sui reati informatici in sede di Consiglio d'Europa e in materia di tutela del consumatore nelle comunicazioni in particolare contribuendo alla riforma normativa del reato di truffa aggravata seriale e frode informatica con il Decreto legislativo n. 36 del 10 aprile 2018. Incarichi istituzionaliDal 1981 al 1984 Funzionario della Presidenza del Consiglio dei MInistri nel Governo di Giovanni Spadolini. Entrato in magistratura ordinaria nel 1984,come magistrato è stato dal 1992 al 2003 sostituto procuratore presso la procura della repubblica di Roma. I reati di cui maggiormente si è occupato riguardano la pirateria audiovisiva ed informatica, contraffazione, tutela della privacy, Frodi informatiche, accesso abusivo a un sistema informatico o telematico. È stato capo Dipartimento presso il Garante per l'attuazione della legge per l'editoria (1988) e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (1998) . Dal 2005 al 2006 è stato Presidente del Comitato Consultivo per il diritto d'autore presso il Ministero dei beni e delle attività culturali. Dal 2012 al 2020 è stato Sostituto Procuratore generale presso la Corte di cassazione con funzioni sia civili che penali quale referente informatico e partecipante all'Ufficio innovazione Referente per l'Italia e componente del contact point nazionale (2009/2021) per l'attuazione della Convenzione di Budapest sul cybercrime. Dal 2018 al 2019 è stato Direttore del Dipartimento per gli affari di giustizia (DAG) del Ministero della Giustizia[4] operando per il rafforzamento e l'innovazione della cooperazione giudiziaria penale internazionale[5][6][7] e le procedure per il raccordo con gli uffici giudiziari a seguito della Brexit[8],avviando il portale E-Justice, rafforzando la Biblioteca Centrale Giuridica[9][10], promuovendo il tavolo di coordinamento per le vittime di reato[11] e partecipando alla Conferenza del 19 ottobre 2018 del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) per il rafforzamento della trasparenza[12][13]. Dal 2019 al 2021 è stato VicePresidente della Scuola Superiore della Magistratura. Dal 2020 al 2023 è stato Direttore della Scuola in Amministrazione Digitale – E gov School (EGS) dell''Università degli Studi Unitelma Sapienza[14].[15] Componente del Pool degli esperti dell’ EDPB (European Data Protection Board) nelle aree “Technical expertise in new technologies and information security" e "Legal expertise in new technologies" (2022) Componente del Working Group EU General-Purpose AI Code of Practice European - AI Office Commissione UE (2023) Esperto presso l’ Agenzia per la Cybersicurezza nazionale con incarico di analisi, studio e regolamentazione dei rapporti tra reati informatici e incidenti cyber, tra esigenze di prevenzione e repressione dei reati e quelle di cyber-resilienza, nonché tra l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e Autorità giudiziaria (2024) Corasaniti ha svolto numerose ricerche su diversi temi giuridici nel campo della comunicazione di massa, del diritto all'informazione e dei nuovi strumenti di comunicazione e del diritto d'autore. Nell'ultimo decennio la sua attività si è spostata nel campo della tutela della privacy e della pirateria informatica del crimine informatico e della sicurezza informatica. Per le sue ricerche ed innovazioni ha ricevuto attestati da Bill Gates nel 1996 e dall'Ufficio esecutivo del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton .Nel 2000 una lettera di apprezzamento per il suo impegno gli è stata anche indirizzata dall'ambasciatore americano in Italia Thomas M. Foglietta. Il 15 dicembre 2018 gli è stato conferito il Premio nazionale "Aldo Franco Pessina" per l'azione di formazione nell'educazione dei giovani alle tecnologie[16]. È autore di numerosi studi in materia di regolamentazione dell’informazione , di pubblicità ingannevole e di libertà e diritti fondamentali e comunicazione digitale ed in materia di Cybercrime e di intelligenza artificiale applicata al diritto.[17][18] Opere
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