Girolamo BossiGirolamo Bossi (Pavia, 1588 – Pavia, 1646) è stato un umanista ed erudito italiano. BiografiaDal 1609 docente al Collegio Taeggi, tra il 1619 e il 1629 Bossi fu professore di eloquenza e di umane lettere alle Scuole Palatine di Milano e dal 1629 lettore di Retorica greca e latina all’Università di Pavia. Membro dell'Accademia degli Affidati di Pavia, di quella degli Insensati di Perugia e di quella degli Umoristi di Roma, era in contatto con innumerevoli e variegate personalità della cultura lombarda contemporanea: nel suo Encomiasticon[1], una raccolta di elogi in forma epigrafica o epigrammatica, apparivano letterati borromaici come Benedetto Sossago ed Ericio Puteano, ispanisti come Francesco Ellio, primo traduttore italiano del Persiles di Cervantes, storici come Ripamonti e scrittori del calibro di Valeriano Castiglione, Traiano Boccalini e Giovan Battista Marino. OpereGrecista e latinista di fama, Bossi fu autore di varie opere di erudizione latina, tra le quali ebbero particolare importanza:
Bossi pubblicò tre raccolte di Epistolæ, la prima in 5 libri a Pavia nel 1613; la seconda sempre a Pavia nel 1620, in-4°; la terza a Milano nel 1623.[2] Note
Collegamenti esterni
|