Dopo pochi chilometri dalla partenza di Oudenaarde andò via la prima fuga, composta da quattro atlete, tra cui l'italiana Fabiana Luperini (Selle Italia-Ghezzi). Riprese, fu l'ucraina Alyona Andruk (Safi-Pasta Zara-Titanedi) a scattare, rimanendo da sola in testa per una cinquantina di chilometri; grazie al lavoro della Cervélo Testteam, il gruppo si ricompattò. Sul Muro di Grammont attaccò l'altra portacolori italiana Noemi Cantele del team svizzero Bigla, seguita da Marianne Vos, Nicole Cooke e Emma Johansson, ma le quattro fuggitive furono riprese nella discesa successiva. Dopo l'ultimo muro riprovò lo scatto Vos, ma la Cervélo riuscì a ricucire.[1] Sul traguardo di Meerbeke arrivò un gruppo di 15 atlete, tra cui la tedesca Ina-Yoko Teutenberg, che riuscì a spuntarla in volata.[2][3]