Giovanni VI bar NazukGiovanni bar Nazuk (... – Baghdad, 21 luglio 1020) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Hirta e patriarca della Chiesa d'Oriente tra il 1012 e il 1020. BiografiaLa sua famiglia proveniva da Shiraz nel Fars e si era trasferita nel nord della Mesopotamia a Ma‘althāyā, nei pressi di Dihok.[1] Monaco nel monastero di Mar Ishoʿyahb[2] nella piana di Ninive[3], divenne vescovo di Hirta in epoca imprecisata tra il 987 e il 999.[4] Circa un mese dopo la morte del patriarca Giovanni V bar Isa, fu eletto come suo successore Giovanni bar Nazuk che scelse come suo segretario il prete, teologo e canonista Abu l-Faraj al-Tayyib.[2] Ottenuto il placet del califfo al-Qadir, ricevette la consacrazione patriarcale il 19 novembre 1012.[5] Durante il patriarcato di Giovanni VI furono rimesse in vigore alcune misure anticristiane, tra cui l'obbligo di portare sui vestiti un segno distintivo. Numerose furono le apostasie e le conversioni all'islam.[6] Secondo lo storico nestoriano Mari ibn Sulayman la causa dei mali della Chiesa assira furono la mancanza di fede e la corruzione dilagante nel clero.[7] Giovanni VI morì, dopo 8 anni di pontificato, il 21 luglio 1020[8] e fu sepolto nella chiesa di Nostra Signora (al-Kursi) del quartiere di Dar al-Rum di Baghdad.[9] Note
Bibliografia
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