Giovanni Pizzetti
Giovanni Pizzetti (Scansano, 1860 – Massa Marittima, 1937) è stato un politico e avvocato italiano. BiografiaFiglio di Giuseppe e di Benedetta Ferrini, nacque nel 1860 a Scansano, paese dove venivano trasferite le attività amministrative durante l'estate a causa del fenomeno dell'estatatura, da una prominente famiglia grossetana. Il bisnonno, Giovanni Antonio Pizzetti (1745-1805) originario di Abbadia San Salvatore, era stato il primo medico di Grosseto nel 1769, mentro il prozio Domenico (morto nel 1859) era stato preposto del capitolo del duomo e aveva avuto un ruolo di primo piano nei moti risorgimentali toscani. Inoltre, lo zio Ottavio (1829-1848), fratello del padre Giuseppe, era morto combattendo volontario a Curtatone. Laureatosi in giurisprudenza a Siena, esercitò la professione di avvocato.[1] Figura di grande prestigio ed autorevolezza in ambito cittadino, nel 1891 venne eletto sindaco di Grosseto.[2] Dal 1907 al 1909 fu direttore della Biblioteca comunale Chelliana, ruolo che ricoprirà nuovamente negli anni successivi, fra il 1921 e il 1923. Nel 1925 Pizzetti divenne presidente del consiglio direttivo dell'Associazione maremmana degli amici dei monumenti.[1] Morì a Massa Marittima nel 1937.[1] ArchivioIl fondo archivistico, costituito da documentazione assai varia, fu lasciato da Giovanni Pizzetti alla Biblioteca Chelliana, di cui era stato direttore.[3] Comprende circa 1 500 carte raccolte in quattro faldoni; è inoltre presente un faldone di oltre 320 carte prodotte da Giovanni Antonio Pizzetti (1745-1805), bisnonno di Giovanni.[3] Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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