Giovanni Nicotera (cacciatorpediniere)
Il Giovanni Nicòtera è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina. L'unità era intitolata al politico e patriota Giovanni Nicotera. StoriaNel 1927-1928 era comandata dal capitano di corvetta Carlo Daviso di Charvensod. Nel 1928 fu modificato con l'installazione di alette antirollio e zavorra e con rinforzi alle sovrastrutture[2]. Subì altri rimodernamenti nel 1929. Nel dicembre 1939 una commissione svedese si recò in Italia per valutare l'acquisto di alcune unità italiane: la decisione cadde sulle torpediniere Spica e Astore ed appunto sul Nicotera e sul gemello Ricasoli. Dopo l'acquisto da parte della Marina svedese il Nicotera ricevette il nuovo nome di Psilander, in onore dell'ammiraglio Gustaf von Psilander (1669–1738); il Ricasoli divenne invece Puke, mentre Spica e Astore assunsero rispettivamente i nomi di Romulus e Remus. Il 14 aprile 1940 le quattro unità salparono da La Spezia e si portarono a Napoli per poi iniziare la navigazione di trasferimento in Svezia, ma quando, il 18, ripartirono dalla città partenopea, il Puke e lo Psilander entrarono in collisione arrecandosi reciprocamente vari danni; dovettero fare rotta su Cartagena, ove giunsero il 23 aprile[3] Eseguite le riparazioni, le navi proseguirono il loro viaggio ed il 19 giugno giunsero, insieme alla nave ausiliaria Patrica (ex italiana Patris II) a Skaalefjord, nelle Fær Øer, dove però furono fermate e sequestrate l'indomani dai cacciatorpediniere britannici Tartar, Mashona e Maori[4]. Gli equipaggi, imbarcati sulla Patrica e sulla nave cisterna Castor, rimpatriarono in Svezia il 21 giugno.[4] Il 22 giugno la Svezia chiese la restituzione delle navi[4]. Il 25, alle 18.30, lo Psilander (con equipaggio britannico) lasciò il porto insieme al Romulus e scortato dal cacciatorpediniere Mashona, dai cacciasommergibili Windermere e Buttermere e dalla nave ausiliaria St. Magnus[4]. Le navi giunsero a Kirkwall alle 13.30 del 26 ed il 2 luglio tornarono in mano svedese; tre giorni dopo lasciarono Kirkwall ed il 10 luglio, nonostante un accidentale attacco aereo da parte di velivoli del 18° Group del Coastal Command, arrivarono a Göteborg, entrando in servizio nella Marina svedese[4]. Lo Psilander si dimostrò però piuttosto poco atto a tenere il mare e dotato di scarsa stabilità, necessitando di modifiche. Tra il 1941 ed il 1942 l'armamento fu modificato: l'armamento antiaereo preesistente fu rimpiazzato con 4 mitragliere da 20/65 e vennero imbarcati tubi lanciasiluri da 533 al posto di quelli da 450 e lanciabombe di profondità. Causa le sue deludenti prestazioni fu messo in riserva tra il 1943 ed il 1944. Il 13 giugno 1947 fu radiato; nel 1949 fu avviato alla demolizione. Note
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