Gija Joseon (1120–194 a.C.) fu una dinastia che regnò su Gojoseon, fondata dal saggio Jizi (Gija), membro della casa reale della dinastia Shang cinese.
Comprensione prima del XX secolo
Cronache cinesi
Le cronache cinesi prima della dinastia Qin[1] descrivono Gija (箕子) come lo zio paterno (o, in altre cronache, il fratello) dell'ultimo re della dinastia Shang, il tiranno Zhou, ma non contene menzioni circa la relazione di re Zhou con Gojoseon. Gija fu imprigionato dal tiranno fino alla caduta del regno Shang, quando Wu di Zhou lo liberò.[2][3]
Le cronache scritte dopo la dinastia Qin, quando la dinastia Han e Gojoseon erano in guerra, aggiunsero che Gija guidò 5000 persone ad est dell'odierna Pechino, come scritto nella sezione "Geografia" del Libro degli Han (sebbene alcuni, soprattutto in Cina, ritengono che si sia spostato nell'odierna Corea), e divenne il re fondatore di Gija Joseon. Nel Shi Ji di Sima Qian, Gija è menzionato nella seguente frase:
(ZH)
«於是武王乃封箕子於朝鮮而不臣也.»
(IT)
«Re Wu infeudò Gija a Joseon, nonostante lui non fosse un vassallo (di Zhou).»
Storiografia coreana
Nessuna fonte coreana contemporanea esiste per Gija Joseon, e le fonti più antiche prodotte in Corea erano della dinastia Goryeo. La cronaca più antica coreana circa Gija Joseon può essere ritrovata nel Samguk yusa[4][5]:
«Successivamente Dangun trasferì la sua capitale ad Asadal su T'aebaek-san e governò 1500 anni, finché il re Wu di Chou (antica dinastia cinese) pose Kija sul trono (data tradizionale 1122 a.C.). Quando Kija arrivò, Dangun si trasferì a Changtang-kyong e poi tornò ad Asadal, dove divenne un dio della montagna all'età di 1908.»
L'opinione di Shin Chaeho
Shin Chaeho disse che Gija Joseon (323-194 a.C.) si riferisce al presunto periodo di Beonjoseon, uno dei Tre Stati Confederati di Gojoseon, dopo che il marchesato di Joseon del clan Gi fu invaso da Yan come mostrato nelle cronache di Weilüe. I resoconti tradizionali cinesi indicano che l'antenato di Gihu, Gija, era lo stesso Jizi (entrambi scritti come 箕子 in Hanzi/Hanja).
Secondo il Joseon sangosa di Shin Chaeho, Beonjoseon iniziò a disintegrarsi dopo che il suo re fu ucciso da un ribelle dello Stato cinese di Yan attorno al 323 a.C. Con ciò, i cinque ministri di Beonjoseon iniziarono a contendersi il trono. Il marchese di Joseon del clan Gi si unì a questo conflitto, ed emerse vittorioso come nuovo re di Beonjoseon, sconfggendo i rivali per il trono. Stabilì Gija Joseon, chiamato così dal suo antenato Gija. Durante Gija Joseon, il re godeva di un forte potere sovrano. Nel 94 a.C., Gija Joseon cadde dopo che il re Jun fu spodestato da Wiman, che stabilì Wiman Joseon al suo posto.
Controversia sulla corrispondenza di Gija con Jizi
Lo storico coreano Kim Jung-bae afferma che l'associazione tra Jizi e Joseon è errata. Egli ritiene che l'esistenza di Gija Joseon come Stato fondato da Jizi fu inventata durante la dinastia Han. Successivamente afferma che gli Annali di bambù, e i Dialoghi di Confucio, che sono il testo più antico esistente che si riferisca a Jizi, non dicono alcunché riguardo alla sua fuga a Gojoseon.[6] Similarmente, lo Shiji, scritto poco dopo la conquista di Wiman Joseon da parte della dinastia Han, non fa riferimento a Joseon nella sua discussione riguardo a Jizi[7] e non fa riferimento a Jizi nella sua discussione riguardo a Joseon.[8]
Secondo diverse fonti, gli antichi coreani affermavano che Gija venisse dalla dinastia Zhou, ma non vi sono evidenze archeologiche a supportare un coinvolgimento dei cinesi.[9]
Fondatore del regno. Si dice fosse parente dell'ultimo re della dinastia Shang. Scrisse le Paljojigyo ("Otto proibizioni"). Si dice abbia creato il Jeongjeonje (井田制), una legge agricola. Fu nominato Wangsugeung (王受兢) come Sasa (士師), l'equivalente di un giudice. Era descritto come un discendente di Cho Myung, tredicesimo discendente di re Wu di Xia. Si dice che Cho Myung visse a Pyongyang.[11]
Favorì le attività agricole. Stabilì istituzioni educative chiamate Hyeonyangwon per acculturare uomini saggi esperti in sei arti: calligrafia, rituali, cavalcatura dei cavalli, tiro con l'arco, musica e matematica. Installò un qing per le persone per riportare i loro lamenti.
Andò in ogni contea, assunse grandi ufficiali e licenziò i più incompetenti. Raccomandò buone azioni punendo quelle cattive. Altresì, sfamò i suoi sudditi. Si dice che il re abbia decapitato il mudang Yeongwoon (鈴雲), descritto come malvagio.
Stabilì istituzioni chiamate Jeyangwon per sollevare le persone in lutto e gli orfani. Punì la corruzione decapitando. Formò il Baksagwan, che decise importanti questioni circa affari statali e militari. Inviò Seonwooik allo Stato di Qi per imparare le tattiche militari del duca Huan di Qi. Inviò regali al capo tribale di Xianbei.
Fu convinto dal cattivo ufficiale Baekilchong a costruire un padiglione decorato con pietre preziose nelle montagne. Mandò dichiarazioni funerarie per la morte del duca Huan di Qi.
A Baekilchong fu dato ampio potere a corte e ufficiali onesti furono licenziati. Tentò di trovare gli immortali. Assassinò persone che provarono ad assassinare Baekilchong.
Accadde una grande rivolta, in cui 36 contee furono coinvolte. Il re fu esiliato a Hyolgu (identificato con Ganghwado). La capitale fu ristabilita dopo due anni.
In risposta a una chiamata di aiuto da parte dei barbari settentrionali per aiutare contro l'invasione di Yan, mostrò un immenso successo contro lo stesso, prendendone la fortezza.
Si dice abbia aiutato Gaozu di Han inviando truppe contro le forze di Zhou.
Note
^È vero che il rogo di libri e la sepoltura di studiosi distrusse molti dei libri originali antecedenti la dinastia Qin, ma quelli che furono successivamente compilati a partire da vecchie fonti sono ancora trattati come pre-Qin.
^Annali di bambù, "testo corrente" (今本 jīnběn), Cronache degli Shang (殷紀), "五十一年,冬十一月戊子,周師渡盟津而還。王囚箕子,殺王子比干,微子出奔。"
^Nello Shujing, Jizi appare nei capitoli del Completamento di Successo della Guerra [contro gli Shang] (武成), Grande Piano [di Jizi] (洪範)
^Nessuna fonte coreana contemporanea esiste per Gija Joseon, e le fonti più antiche prodotte in Corea sulla storia coreana erano della dinastia Goryeo, in quanto i libri di storia scritti prima di quei tempi erano usualmente persi, o per via di guerre o per via di roghi di libri. In ogni caso, il Samguk sagi e il Samguk yusa hanno una certa autorità essendo considerati compilazioni di cronache molto più antiche rispetto al periodo in cui questi libri furono pubblicati, fonti all'epoca accessibili.
^Ilyon, Samguk Yusa, translated by T. Ha & G. Mintz (1997), Yonsei University Press, p. 33