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Nato a Firenze il 26 dicembre 1975, Giancarlo Pedote inizia a navigare all'età di quattordici anni sul wind-surf, per poi passare agli Hobie Cat 16 e ai piccoli cabinati.[1]
All'età di diciotto anni diventa istruttore di wind-surf, derive e catamarani, e tra il 2000 e il 2003 è formatore nei corsi professionali per skipper organizzati dalla Regione Toscana e dal Fondo Sociale Europeo.
Nel 2002 si laurea in filosofia all’Università degli Studi di Firenze.
Nel 2004 pubblica Il Manuale dello skipper con la casa editrice Ugo Mursia Editore, con cui nel 2007 pubblica anche Il Manuale del velista.[2]
Impegnato alcuni anni in regate tra le boe e d'altura in equipaggio, si rende presto conto che la sua vocazione è la navigazione in solitario. Investe tutte le sue risorse e tutto il suo tempo per progettare una stagione di regate nella Classe Mini 6.50 con una imbarcazione di serie.
Nel 2008, anno del debutto, diventa campione Italiano Mini[3].
Nel 2009 è secondo nel ranking mondiale della classe e partecipa per la prima volta alla Mini Transat 6.50, arrivando 4º con l'imbarcazione di serie Prysmian ITA 626[4].
Nel 2010 e 2011 decide di affrontare una stagione nella Classe Figaro Bénétéau[5].
Ritorna alla Classe Mini nel 2012 con l'imbarcazione prototipo Prysmian ITA 747 con cui ottiene il secondo posto alla Mini Transat[6], il record al Trophée Marie-Agnés Pèron, due vittorie alla Trinité Plymouth e una serie di podi che gli valgono nel 2013 il primo posto nel ranking mondiale[7], il titolo di Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire[8] e di Velista dell'Anno.
Nel 2014 vince tutte e cinque le regate disputate nella Classe Mini 6.50 nella Pornichet Sélect segna il record di percorrenza del percorso integrale.
Nel 2015 affronta una stagione nella Classe Multi50 a bordo del trimarano FenetreA-Prysmian insieme a Erwan Le Roux, con il quale ha vinto tutte le regate alle quali hanno partecipato.
Nel 2016 decide di navigare a bordo di un Moth a foil, Prysmian 4171 lasciando la navigazione oceanica nei cabinati per apprendere la nuova tecnologia dei foil[10].
Sempre nel 2016 partecipa alla Roma per uno a bordo del Class 40 Fantastica, arrivando secondo[11].
Dal 2017 inizia il suo percorso in classe IMOCA, imbarcazioni di 60 piedi[12].
Nel 2019, parte il progetto a bordo di Prysmian Group con l’obiettivo del giro del mondo.
Nel 2020 a causa della pandemia causata dal COVID vengono annullate tutte le regate in programma e partecipa ad una regata di selezione, la Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne. L’8 novembre 2020 è sulla linea di partenza del Vendée Globe, giro del mondo in solitario, senza scalo e senza aiuti esterni, che conclude in ottava posizione, a 19 ore dal primo classificato[13]. Riporta questa esperienza in un libro, L'Anima nell'oceano, edito da Rizzoli[14].
A settembre 2021 lancia una nuova campagna Vendée Globe per l'edizione 2024/25, ancora con la stessa imbarcazione, l'IMOCA Prysmian Group ITA 34[15].
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