«Un giorno Chandakapali andò alla capanna di Gheranda. Dopo essersi inchinato educatamente, egli umilmente chiese a Gheranda: "Signore dello Yoga, io ora voglio conoscere lo Yoga del corpo, la fonte della conoscenza della Realtà Fondamentale. Signore dello Yoga, parla, oh Maestro". "Sicuramente hai fatto molto bene a chiedermelo. Io posso certamente dirti quello che vuoi, figlio mio. Ascolta attentamente."»
(Gheranda Samhita)
Gheraṇḍa Saṃhitā, dal sanscrito significa "La raccolta di Gheranda", è un testo di Haṭha Yoga ad opera di Gheraṇḍa e del suo discepolo Chandakapali datato tra il XVI e XVII secolo. È uno dei principali testi di Haṭha Yoga, insieme alla Haṭhayoga Pradīpikā e alla Śiva Saṃhitā.
Il testo è composto da 351 strofe organizzate in 7 capitoli:
Contiene 6 norme per la purificazione interna ed esterna del corpo. Si tratta di tecniche di pulizia delle vie nasali, del cavo orale, degli intestini mediante bande, liquidi salini o mediante massaggi.
dhauti, tecnica per la pulizia della gola, dell'esofago e dello stomaco mediante una garza inserita dal cavo orale
Il terzo capitolo del Gheranda Samhita contiene la descrizione di 25 mudra, o gesti simbolici, fondamentali:
«Mahāmudrā, Nabhomudra, Uddiyanamudra, Jalandharamudra Muhlabandhamudra, Mahabandhamudra, Mahavedhamudra, e Kecharimudra Viparitakaranimudra, Yonimudra, Vajrolimudra, Shaktichalani e Tadagimudra, Mandukimundra, Shambhavimudra, i cinque Dharana e Ashvinimudra Pashinimudra, Kakimudra, Matangimudra e Bhujanginimudra: questi 25 mudra garantiscono agli yogi il successo in questo mondo»