Gesù è l'adattamento italiano del nome aramaico יֵשׁוּעַ (Yeshu'a), passato in greco biblico come Ἰησοῦς (Iēsoûs) e in latino biblico come Iesus[5]; si tratta di una tarda traduzione aramaica del nome ebraico יְהוֹשֻׁעַ (Yehoshu'a), ovvero Giosuè[2][5][7], che ha il significato di "Yahweh è salvezza", "Yahweh salva"[2][6][9][10]. Questo nome è noto a livello internazionale per essere stato portato da Gesù, detto "il Cristo", figura centrale del Nuovo Testamento, adorato come il figlio di Dio dai cristiani e considerato un importante profeta anche dai musulmani.
All'epoca dei primi cristiani il nome era poco usato, poiché era giudicato irriguardoso[7]; questa tradizione è rimasta in diversi paesi, inclusa l'Italia[4], dove però sono diffuse alcune forme diminutive, considerate più rispettose[2][3]. In altri paesi invece il nome gode di buona diffusione, come quelli ispanofoni, dove si trova nella forma Jesús[4]. Gesù non è l'unico caso di un nome non usato perché considerato troppo sacro; casi simili furono in passato, in Irlanda, i nomi Brigida e Patrizio.
I nomi Abdieso, Barachisio e Maoilios sono tutti dei composti contenenti il nome "Gesù"; anche il nome Gesualdo potrebbe essere un derivato di Gesù, ma potrebbe avere anche origini germaniche indipendenti.