Geografia del TexasIl Texas si estende tra i 25°50' e 36°30' di latitudine nord e tra i 93°31' e i 106°38' di longitudine ovest[1]. L'estremità settentrionale del Texas è posta circa alla stessa latitudine della città di Tunisi, mentre il sud è alla stessa latitudine della città di Luxor in Egitto. La città situata più a ovest è El Paso. Con i suoi 696.241 km², il Texas è il secondo Stato più grande degli USA dopo l'Alaska, il che spiega la sua grande varietà di paesaggi. Esso si estende da nord a sud per 1.300 km e da est a ovest per 1.400 km[1] e presenta oltre 1.000 km di coste affacciate sul Golfo del Messico (a sud-ovest)[2]. La maggior parte del Texas è posto sul fuso orario degli stati centrali (UTC-6) e solo la regione più occidentale (contee di El Paso e Hudspeth) appartiene al fuso orario delle montagne (UTC-7)[3]. ClimaA causa delle sue dimensioni, il Texas è caratterizzato da una notevole varietà climatica, e tanto le precipitazioni, quanto le temperature, variano con la latitudine e l'altitudine sul livello del mare[4]. Le precipitazioni annue sono comprese tra i 1.538,5 mm della Contea di Jasper nell'est, e i 239,5 mm di El Paso nell'estremo occidente[4]. Il record massimo di temperatura è di 49 °C, registrato a Seymour il 12 agosto 1936 e a Monahans il 28 giugno 1994. Il record minimo è invece di -31 °C, misurato a Tulia il 12 febbraio 1899 e a Seminole l'8 febbraio 1933[5]. Il sud-est del Texas presenta un clima temperato umido e in esso si riscontra una vegetazione simile a quella della vicina Louisiana. Le precipitazioni sono superiori ai 1.000 mm annui e sono distribuite abbastanza regolarmente nel corso dei vari mesi, con un massimo in estate e lungo la costa. La temperatura media annua è al di sopra dei 15 °C. Le estati sono calde e umide, gli inverni freschi. L'escursione termica annuale è relativamente elevata, soprattutto nell'entroterra. Tra maggio e settembre, queste regioni sono colpite da tempeste e uragani che causano spesso gravi danni materiali[4][6]. L'ovest si presenta più arido, con una temperatura un po' moderata a causa dell'altitudine. L'irrigazione è necessaria per l'agricoltura, e la vegetazione si è adattata alla siccità[4]. La maggior parte dello Stato appartiene alla regione naturale delle Grandi Pianure[7]. La zona settentrionale presenta un clima di tipo continentale con un'elevata escursione termica[4]. La neve copre il suolo per tutto l'inverno e cade con una media di circa 58 centimetri annui. Nella stagione fredda il blizzard può paralizzare le reti di trasporto, e e cold waves possono far abbassare improvvisamente le temperature.[8]. Un altro tipico elemento del clima texano è rappresentato dai tornado, fenomeni violenti e puntuali riguardanti questa parte della Tornado Alley; essi nascono dall'unione dell'aria tropicale con l'aria più fredda proveniente da nord[9]. In estate i venti caldi causano fenomeni quali la siccità e l'erosione del suolo, come nel Dust Bowl degli anni 1930, mentre le improvvise piogge talvolta possono causare inondazioni da parte dei fiumi[4]. Temperature
MorfologiaIl Texas costituisce una zona di transizione tra le Grandi Pianure e le Montagne Rocciose[11]. I rilievi sono posti in senso longitudinale e la massima elevazione è Guadalupe Peak (2.667 metri sul livello del mare). Tuttavia le pianure, le colline e gli altopiani costituiscono il paesaggio dominante, tenendo conto che l'altitudine media è di 520 m[1]. Le coste del Golfo del Messico sono basse e frastagliate da baie ed estuari. Sono fiancheggiate da diverse grandi isole, la più grande delle quali è Padre Island (542 km²)[12]. Il Texas meridionale, occupato da parte della piana costiera che si estende dalla Florida al Messico, è relativamente pianeggiante o leggermente ondulato, con altitudini inferiori ai 300 metri e favorevole alle attività umane[13]. Il Texas centrale è costituito da altipiani pianeggianti delimitati da scarpate (scarpata di Balcones, scarpata di Caprock) e rappresenta la zona di transizione tra le Grandi Pianure e la piana costiera[14]. L'altopiano Edwards ricopre una vasta regione del Texas centro-meridionale e funge da raccordo con le Grandi Pianure[15]. Più a nord è posto il Llano Estacado, considerato una delle più grandi mesas del Nord America[16], e il Panhandle, composto di altipiani e pianure disseminate di canyon. Qui si trova il canyon di Palo Duro, il secondo più esteso degli Stati Uniti dopo il Grand Canyon del Colorado[17]. Infine è da segnalare anche il Trans-Pecos, un complesso di catene montuose, altipiani e graben aridi o semi-aridi situato nell'estremità orientale dello Stato[18].
IdrografiaIl Texas è bagnato da circa 3.700 fiumi e 15 sistemi fluviali, per una lunghezza totale di 307.385 km[20]. La maggior parte di essi scorre in direzione nord-ovest/sud-est. Il Rio Grande è quello principale sia per lunghezza che per importanza. Nasce sulle Montagne Rocciose, nello stato del Colorado, e scorre per 3.034 km, di cui 2.018 segnano il confine tra Stati Uniti e Messico. La sua portata media è di 160 m³ al secondo[21]. Il suo maggiore affluente è il Pecos che scorre per una lunghezza totale di 1.490 km, compreso il suo corso iniziale in Nuovo Messico (la sua sorgente è infatti sui Monti Sangre de Cristo)[22]. Con i suoi 607.000 km² il bacino idrografico del Rio Grande è uno dei più estesi di tutto l'ovest americano, includendo anche una porzione di Messico settentrionale. Forma un piccolo delta sabbioso prima di gettarsi nel Golfo del Messico[21]. Il Brazos è il fiume più lungo completamente contenuto in questo Stato: misura infatti 2.060 km ed è l'undicesimo negli Stati Uniti[23]. Il suo bacino idrografico si estende su una superficie di circa 116.000 km²[24]. Un altro importante fiume è il Colorado del Texas, che ha le sue sorgenti vicino a Lamesa. Nel suo tragitto attraversa la città di Austin prima di gettarsi nel Golfo del Messico dopo un percorso di 1.380 km[25]. Altri fiumi texani sono il Sabine (893 km), il Trinity (885 km), il Neches (669 km) e il Rio Nueces (507 km). Tutti concludono il loro corso nel Golfo del Messico[26]. Lo Stato è attraversato anche da numerosi affluenti del Mississippi. Uno di essi, il Red River, si estende per 2.190 km di lunghezza, di cui 1.030 rappresentano il confine settentrionale dello Stato[27]. Il Canadian è invece un affluente del fiume Arkansas, a sua volta affluente del Mississippi, e attraversa il Texas Panhandle[28]. Infine, nelle regioni aride dell'ovest, alcuni fiumi hanno un carattere temporaneo[20]. Il lago Caddo è il più grande lago naturale del Texas: si trova nella regione orientale e possiede una superficie di ed è 103 km²[29]. Diverse dighe sono presenti sul fiume Colorado, dando forma a bacini quali il lago Buchanan (90,4 km²)[30] e il lago Travis (77 km²)[31]. In totale sono presenti più di 180 laghi e bacini artificiali, situati soprattutto nella zona orientale[32]. Da segnalare anche il bacino Sam Rayburn, uno dei più importanti bacini artificiali texani, esteso per 5,9 km di lunghezza e con una superficie di 463 km²[33]. Le infiltrazioni d'acqua nelle rocce calcaree hanno inoltre dato vita alla formazione di grotte e caverne in diverse regioni come l'altopiano Edwards (Inner Space Cavern, Natural Bridge Cavern, Wonder Cave). La falda acquifera qui situata si estende su circa 10.300 km² e fornisce acqua a oltre due milioni di persone[34]. AmbienteIl Texas a causa delle sue dimensioni presenta una notevole varietà di ecosistemi. I principali sono paludi e lagune lungo la costa, foreste nella regione orientale e centrale, praterie a nord e deserti e montagne a ovest[35]. Alcune aree sono state dichiarate parchi naturali: il Parco nazionale di Big Bend, il Parco nazionale dei Monti Guadalupe e il Parco statale del Canyon di Palo Duro na sono alcuni esempi[36]. Anche la fauna e la flora del Texas sono molto diversificate. Sono originarie di questo Stato circa un centinaio di specie di mammiferi e altrettante di rettili, di cui i più pericolosi sono il crotalo e il mocassino d'acqua[32]. Circa 550 specie di uccelli vivono qui, quasi i tre quarti di quelle viventi negli Stati Uniti[32]. Anche gli animali divenuti ormai simboli dello Stato rivelano la sua grande biodiversità: il mimo settentrionale per gli uccelli, il pesce persico del Guadalupe per i pesci, l'armadillo a nove fasce, il pipistrello senza coda messicano e il longhorn per quanto concerne i mammiferi, la lucertola cornuta del Texas tra i rettili e la farfalla monarca e il Sinistrofulgur pulleyi per gli invertebrati[37]. Le piante riconosciute come simbolo dello Stato sono invece il peperoncino, il fico d'india, il lupino, la cipolla dolce e il pecan[37][38]. Infine molte sono le specie protette dal governo, come il bisonte americano, il puma, l'antilocapra e il lupo rosso[39]. L'ambiente del Texas è tuttavia minacciato dai cambiamenti climatici e dalle attività umane: la frequenza delle tempeste e degli uragani erode la costa, che è anche soggetta ai mutamenti del terreno[6], e l'inquinamento industriale minaccia i fiumi, le baie e le falde acquifere sotterranee[35]. Houston è la città più inquinata dello Stato. L'intensità di irrigazione e l'eccessivo sfruttamento dei pascoli minaccia invece il nord e l'ovest dello Stato[35]. GeologiaLa parte del Texas geologicamente più antica è quella del Llano Uplift, situato nel centro del Texas Hill Country: le rocce granitiche del Precambriano che si trovano in questo sito hanno un'età di circa 1,1 miliardi di anni e costituiscono i resti di un'antica catena montuosa erosa[40]. La zona più conosciuta agli abitanti e ai turisti è l'Enchanted Rock[41]. Alla fine del Paleozoico (290 milioni di anni fa), la collisione del Nord America con il Sud America diede vita ad una catena di montagne (orogenesi di Ouachita del Pennsylvaniano) i cui resti sono ancora visibili nelle Marathon Mountains, situate tra le catene occidentali e l'altopiano Edwards[40]. Durante questo periodo si formò anche la scarpata di Balcones[42]. Nel permiano, circa 280 milioni di anni fa, i Monti Ouachita erano delimitati dal mare ad ovest; in fondo ad esso si andarono depositando resti di microrganismi, minerali e sedimenti da erosione. Questi depositi, soprattutto quelli situati nel bacino permiano di Midland e in quello di Odessa, vennero successivamente ricoperti da strati di sedimentari e iniziarono il lento processo che li trasformò in petrolio[43]. Le rocce del permiano sono attualmente visibili nel Canyon di Palo Duro e nei Monti Guadalupe[17][44]. Successivamente l'apertura del Golfo del Messico nel Mesozoico causò una spaccatura a sud dei Monti Ouachita ed ebbe un notevole impatto sulla geomorfologia del Texas: grandi quantità di sale e calcare infatti si depositarono sotto l'attuale piana costiera nel Giurassico, quando i primi mari poco profondi andavano formandosi[45]. L'accumulo di strati sedimentari nel Cretaceo è all'origine dell'altopiano Edwards[15]. Dalla fine del Cenozoico, il sollevamento geologico di buona parte degli Stati Uniti occidentali portò alla formazione delle Montagne Rocciose e di altre catene montuose e bacini nella regione del Trans-Pecos. L'Eocene e l'Oligocene furono invece caratterizzati da un'intensa attività vulcanica in questa regione[40]. Dalla metà del Terziario al Quaternario, gli altipiani furono progressivamente coperti da sedimenti strappati dai fiumi alle Montagne Rocciose situate più a ovest. Il sollevamento delle Montagne Rocciose e l'erosione dei fiume diede luogo anche a canyon come quello di Palo Duro e a scarpate quali Caprock e Mascalero. La maggior parte delle valli furono scavate nel Pleistocene, dando forma all'attuale geologia della regione interna[46]. Ugualmente nel terziario si formò la piana costiera in seguito all'accumulo di fango, limo e sabbia. Con il ritiro del mare durante il Cenozoico cominciò a disegnarsi il litorale attuale del Texas, composto da depositi sedimentari apportati progressivamente[46]. Il Texas non è mai stato colpito da violenti terremoti:-) uno dei più importanti fu quello di Valentine del 16 agosto 1931, che tuttavia non causò eccessivi danni[47]. Le regioni più vulnerabili al rischio sismico sono il Trans-Pecos, e, in misura minore, il nord dello Stato[48]. Note
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