Genoa-Rappresentanza Torino
L'amichevole Genoa-Rappresentanza Torino è considerata da molti come la prima partita di calcio in Italia tra giocatori di squadre diverse. In realtà, tale definizione non tiene conto di vari incontri svoltisi precedentemente, come i match dei campionati di calcio 1896 e 1897 patrocinati dalla Federazione Ginnastica d'Italia e amichevoli varie tra cui una partita disputatasi nel 1894 ad Alessandria fra una compagine locale e il Genoa, la sfida del 18 settembre 1895 tenutasi a Roma fra la Società Udinese di Ginnastica e Scherma e la Società Rodigina di Ginnastica Unione e Forza e un triangolare del 1º novembre 1897 fra Ginnastica Torino, Torinese e Internazionale Torino.[1][2][3] La sfida, giocata a Genova il giorno dell'epifania del 1898, vide il Genoa scontrarsi con una selezione formata da calciatori dell'Internazionale Torino e del Football Club Torinese, a cui si unì il genoano Fausto Ghigliotti. Venne designato come arbitro il reverendo Richard L. Douglas (vicepresidente del Genoa)[4] e l'esibizione si giocò al Campo sportivo di Ponte Carrega di Genova[5] alla presenza di 154 spettatori paganti[6] e di 208 totali. L'incontro fu visto da un giovanissimo Vittorio Pozzo, allora tifoso della Torinese e futuro allenatore della Nazionale. Per poter assistere all'incontro Pozzo vendette alcuni libri di latino.[7] I comunicati prima dell'incontro«Football. Il Genoa Cricket e Athletic Club di Genova ha lanciato regolare sfida ai nostri giuocatori torinesi per una partita al football che avrà luogo a Genova il 6 gennaio. La squadra di Torino è composta dai signori: marchese Ferrero di Ventimiglia, Nasi, Montù, Bosio, Weber, Beaton, Stevens, Franz, Dobbie, Cavalchini, capitano: Savage, referee: Jourdan. Essa partirà giovedì alle 8,30 e sarà di ritorno alle 22,40.» «Football a Ponte Carrega. È proprio il caso di dire che in tutto ciò che è sport, noi popoli latini, abbiamo tutto da apprendere e nulla da insegnare. E quindi dobbiamo adoperare un vocabolo inglese per indicare un giuoco, che sorto tra le brume dell'Inghilterra, ha ora dei campioni pure tra noi. Infatti giovedì 6 corrente, a Ponte Carrega, avrà luogo una gara fra giovani footbalisti di Genova e altri colleghi in giuoco a Torino. Saranno 14 contro 14 e la squadra del FootBall di Torino sarà capitanata dal suo presidente marchese Ferrero di Ventimiglia. Ci rallegriamo vivamente che questo splendido e coreografico giuoco sia stato introdotto nella nostra Genova e ci auguriamo che un numeroso concorso di spettatori assista a tale sfida cortese. Ciò solo servirà al reclame al football, ma riuscirà ancora di sollievo a qualche miseria, poiché gli incassi saranno devoluti alla beneficenza. Ne riparleremo.» «Foot Ball Match. Oggi alle 14 e mezzo, nella pista velocipedistica di ponte Carrega avrà luogo una gara di foot ball - italianamente giuoco del calcio - alla quale prenderanno parte i signori: Dottor J.R. (James Richardson) Spansley - Ernesto De Galleani - J. Marshall - F. Reed - G. (Giorgio) Venturini - A. Pasteur - R. Leaver - L. (Landasle) Mackintosh - J. Chalmers - J. Tweedy - J. Wilkie. «Giuochi sportivi. Foot-Ball. Da Torino. Il match Torino-Genova. Mina ci scrive da Torino in data 6. Come già vi annunziai in una mia precedente corrispondenza, in seguito a regolare sfida, lanciata dal Genoa Cricket e Athletic Club di Genova, ai nostri giocatori torinesi per una partita di foot-ball che avrà luogo oggi, dopo pranzo a Genova, si è formata una squadra - che partirà col diretto dell 8.50 - così composta: signori march. Ferrero di Ventimiglia, Nasi, Montù, Bosio, Weber, Beaton, Stevens, Franz, Dobbie, Cavalchini. - Capitano: Savage - Referee: Jourdan. Cronaca dell'incontro«Il Foot-Ball Match di Ponte Carrega. Come avevamo annunziato ebbe luogo ieri nella pista di Ponte Carrega, il Foot-ball Match fra i soci del Genoa Athletic Club e i soci del Foot-ball club di Torino. Il pubblico accorse abbastanza numeroso: vi primeggiava - come è naturale - la colonia inglese. Il giuoco piacque assai e gli spettatori presero vivissima parte a quel palleggiamento, in cui è tutta una ginnastica del corpo, e per cui è d'uopo possedere ottimi polmoni e gambe degne di un Bargossi. Furono vincitori i Torinesi: ma i nostri però tennero alto il nome del loro giovane Club, battendosi con molta bravura. Non si ebbero a lamentare disgrazie, come sogliono avvenire in simili gare nell'America del Nord ed in Inghilterra, ove le lussazioni, le ammaccature e talvolta, persino le rotture di costole sono le naturali conseguenze del football. Soltanto debbo notare che il bravo e forte footbalista Pasteur della società genovese nel calore del giuoco ruzzolò per terra, riportando leggerissime escoriazioni al viso e ad un ginocchio, che non gli impedirono però di continuare il giuoco. Come si vede, i torneanti si sono diportati con insolita cavalleria in un giuoco di per sé stesso pericoloso, poiché costituito, in gran parte, da una sapiente ginnastica dei piedi, i quali descrivono sorprendenti e meravigliose traiettorie.» «Foot-ball Match. Nella pista di Ponte Carrega ebbe luogo ieri una gara di Foot-ball fra i del "Genoa Athletic Club" e quelli del "Foot-ball di Torino". Per chi non lo sapesse il giuoco consiste nel gettarsi scambievolmente una grossa palla senza servirsi delle mani, ma unicamente coi piedi, col capo, col petto, ecc. La gara fu assai animata e la vittoria toccò ai torinesi. Malgrado il tempo non troppo buono molta folla assisteva al singolare esercizio; altra consimile gara si terrà prossimamente a Torino.» «SPORT - Foot-ball. Genova, 6 gennaio, ore 18,30 (nostro telefono privato). La squadra di Torino vinse il match del Foot-ball contro la squadra di Genova. La lotta fu accanita.» «Il match vinto dai torinesi. Ci telegrafano da Genova 6 ore 18: Oggi, l'abile squadra torinese, guidata da quel simpatico gentiluomo che è il marchese Alfonso Ferrero di Ventimiglia, ha battuto la squadra genovese, vincendo il match con punti uno contro zero. Tra le due squadre la lotta fu accanita, interessantissima e gli spettatori numerosi plaudirono vivamente i vincitori. Tabellino
Spese per la partitaSpese per l'organizzazione dell'amichevole come sono riportate nel libro paga dell'epoca sono così suddivise:[6]
Il biglietto costava 1 lira e 50 centesimi i soci, 1 lira anche per l'affitto di una sedia e invece a carico degli atleti erano divise, albergo e trasferta con tram a cavalli a carico.[14] Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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