È stato direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001 e del TG2 dal 2018 al 2022, nonché vicedirettore del quotidiano Libero[2] e del TG1 dal 2009 al 2018.
Sangiuliano ha lavorato a Canale 8 di Napoli, ha diretto L'Opinione del Mezzogiorno ed è entrato nella redazione di Economy, periodico considerato vicino a Francesco De Lorenzo.[8][9][10] Assieme a Ciro Paglia, capo redattore de Il Mattino, nel 1993 ha pubblicato il volume Il paradiso. Viaggio nel profondo nord, in risposta al controverso L'Inferno di Giorgio Bocca[11].
Nel 2009 Sangiuliano è stato nominato vice direttore del TG1 durante la direzione di Augusto Minzolini.[19] In tale periodo è stato regista dei servizi sulla casa di Montecarlo con cui venne messo a lungo in discussione Gianfranco Fini, allora in rotta con la dirigenza del PdL.[20] Il 31 ottobre 2018 è stato nominato dal Cda della Rai, su proposta dell'amministratore delegato Fabrizio Salini, nuovo direttore del TG2, succedendo a Ida Colucci[21]. Ha lasciato la Rai il 21 ottobre 2022 in seguito alla sua nomina a ministro.
Il 21 ottobre 2022 è stato nominato ministro della cultura nel governo Meloni. Nonostante un'iniziale contrarietà alle domeniche gratuite nei musei,[27] ha successivamente cambiato opinione,[28][29] estendendo la misura anche alle principali ricorrenze della Repubblica Italiana (25 aprile, 2 giugno e 4 novembre).[30]
Una delle prime azioni intraprese da ministro è stata quella di introdurre il biglietto d'ingresso per il Pantheon, basandosi sul modello parigino dell'Hôtel des Invalides.[31][32] L'accordo trovato prevedeva che il 70% dei proventi fossero destinati alla manutenzione del sito e il 30% alla Curia per sostenere opere a beneficio dei poveri della città.[33] Nel 2023 Sangiuliano ha espresso soddisfazione per il mancato inserimento di Venezia nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità in pericolo.[34][35]
A dicembre 2023 è stata presentata da parlamentari dell'opposizione un'interrogazione riguardo la presunta diffida che, secondo Il Fatto Quotidiano, l'avvocato di Sangiuliano avrebbe presentato contro il programma Rai Un giorno da pecora, reo di trattare il ministro come soggetto della loro satira.[36][37] Il ministro ha poi smentito.[38]
A fine agosto 2024 l'imprenditrice e influencer Maria Rosaria Boccia ha annunciato su Instagram di essere stata nominata "Consulente per i grandi eventi" del Ministero della cultura, affermazione poi smentita dal ministero stesso. Boccia ha quindi pubblicato su Instagram non solo foto che la ritraevano assieme al ministro nel corso di incontri istituzionali, ma anche documenti riservati (anche in vista dell'imminente riunione dei ministri della cultura del G7 a Napoli), così da dimostrare il suo incarico di lavoro presso il ministero, e sostenuto di aver compiuto diversi viaggi a spese del dicastero stesso.[39] Il 4 settembre, durante una lunga intervista al TG1, Sangiuliano ha ammesso di aver intrapreso una relazione extraconiugale con Boccia e confermato di aver dapprima avviato l'iter per assumere l'imprenditrice come consulente ministeriale, per poi interromperlo, ribadendo comunque di non aver mai fatto uso di soldi pubblici a vantaggio di lei.[40] Il 6 settembre Sangiuliano ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili, venendo sostituito come ministro della cultura da Alessandro Giuli.[41] Il 10 settembre la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagini sulla vicenda.[42] Conseguentemente il 19 settembre Sangiuliano denuncia Boccia per tentata estorsione e pressioni illecite.[43]
Premi e riconoscimenti
La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sull'argomento giornalisti è stata messa in dubbio.
Motivo: La rilevanza di molti dei premi non è chiara
Gennaro Sangiuliano; Ciro Paglia, Il paradiso: viaggio nel profondo Nord, prefazione di Vittorio Sgarbi, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1993, ISBN88-7104-721-4.
Gennaro Sangiuliano, La svolta: interviste sulla seconda Repubblica, prefazione di Pialuisa Bianco, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1995, ISBN88-8114-080-2.
Gennaro Sangiuliano, Le origini del conflitto nella ex Jugoslavia, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1996.
Gennaro Sangiuliano, Viaggio nella globalità, Napoli, Guida, 2001, ISBN88-7188-509-0.
Dario E. M. Consoli; Gennaro Sangiuliano, Manuale di teoria e tecniche dei media, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 2006, ISBN88-495-1218-X.[14][15]
Gennaro Sangiuliano, Giuseppe Prezzolini: l'anarchico conservatore, prefazione di Vittorio Feltri, Milano, Mursia, 2008, ISBN978-88-425-3940-7.
Gennaro Sangiuliano, Economia della comunicazione, Roma, Albatros, 2010, ISBN978-88-567-2463-9.
Gennaro Sangiuliano, Scacco allo zar: 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della rivoluzione, Milano, Mondadori, 2012, ISBN978-88-04-61591-0.
Gennaro Sangiuliano, L'inutile federalismo: il caso Italia e i modelli di autonomia fiscale, Milano, Utet Giuridica, 2012, ISBN978-88-598-0883-1.
Vittorio Feltri; Gennaro Sangiuliano, Una Repubblica senza Patria-Storie d'Italia dal '43 ad oggi, Milano, Mondadori, 2013, ISBN88-04-63344-1.
Vittorio Feltri; Gennaro Sangiuliano, Quarto Reich, come la Germania ha sottomesso l'Europa, Milano, Mondadori, 2014, ISBN88-520-5413-8.
Gennaro Sangiuliano, saggio introduttivo al Manifesto dei conservatori di Giuseppe Prezzolini, Edizioni Storia e Letteratura, Roma 2014. ISBN 978-88-6372-725-8
Gennaro Sangiuliano, Putin. Vita di uno zar, Milano, Mondadori, 2015, ISBN88-04-6586-06.
Gennaro Sangiuliano, Hillary. Vita in una dinasty americana, Milano, Mondadori, 2016, ISBN978-88-04-66996-8.
Gennaro Sangiuliano, Trump. Vita di un presidente contro tutti, Milano, Mondadori, 2017, ISBN978-88-04-68204-2.
Gennaro Sangiuliano, Il nuovo Mao. Xi Jinping e l'ascesa al potere nella Cina di oggi, Milano, Mondadori, 2019, ISBN978-88-04-70528-4.
Gennaro Sangiuliano, Reagan. Il presidente che cambiò la politica americana, Milano, Mondadori, 2021, ISBN978-88-04-73593-9.
^Andrea Cinquegrani, Rita Pennarola, Sua Sanità. Viaggio nella De Lorenzo spa, un'azienda che scoppia di salute, ed. Publiprint, 1993. "Ultima creatura della scuderia (De Lorenzo, ndr) in ordine di tempo è Genny Sangiuliano. Passato attraverso Canale 8, riceve l'incarico di dirigere l'Opinione del Mezzogiorno, il quindicinale edito da Publimedia. Prende il posto di Stefano Mirabelli, portavoce ufficiale di De Lorenzo [...] Nasce a Napoli un nuovo, patinato periodico dalla prima all'ultima pagina nell'orbita del ministro. Si chiama Economy. La funzione di Piero Ottone viene svolta da Ciro Paglia: è lui il garante del lettore di Economy. In redazione, un'autentica pattuglia di 'delorenziani' di origine controllata. Da Genny Sangiuliano al commercialista Federico Rumolo, fino al più collaudato Mirabelli: è a lui che viene dettato, in cinque pagine a colori con foto del ministro, il peana in onore della riforma De Lorenzo"
^ Dino Messina, I finalisti dell'Acqui Storia, in Corriere della Sera, 10 luglio 2008. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2020).
^Marco Castoro, Italia Oggi, 22 Aprile 2011. "Del resto quale occasione migliore per far vedere a tutto l'ambiente politico che le vesti da finiano erano state stracciate per indossare quelle del gasparriano doc."
^Gennaro Sangiuliano, su Dipartimento di Impresa e Management - LUISS. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 30 settembre 2018).
^Gennaro Sangiuliano, su Università degli Studi di Roma "La Sapienza". URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2018).
^Gennaro SANGIULIANO, su Università degli Studi di Salerno. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 4 settembre 2018).
^Gennaro Sangiuliano, su Università LUMSA - Libera Università Maria Ss. Assunta. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 2 agosto 2018).
^Nella motivazione del premio a Sangiuliano si legge: «Per l'impegno intelligente e tenace mostrato nel perseguire i più onesti obiettivi della categoria e per l'interesse storico e letterario manifestato, con la sua monografia edita da Mursia, nei confronti di una delle personalità più complesse e problematiche del Novecento: Giuseppe Prezzolini, cittadino onorario di Vietri sul Mare, dove visse una parentesi importante della sua vita».
^PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO, su associazionepalazzinapoletani.it, Associazione Palazzi Napoletani, 12 giugno 2014. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).