Franco MieleFranco Miele (Formia, 15 maggio 1924[1] – Roma, 19 ottobre 1983) è stato un pittore e critico d'arte italiano. BiografiaNato a Formia, si trasferisce a Roma, dove consegue la Laurea in Filosofia. Nel 1946 inizia la sua attività di pittore e critico d'arte: come pittore espone alla VII Quadriennale nazionale d'arte di Roma e alla Biennale internazionale di Venezia. Partecipa, inoltre, a mostre in molti paesi europei e in USA: esposizioni personali sono presentate in diverse città italiane, come Roma, e all'estero (Zurigo, Chicago, Mosca). Nell'aprile del 1963, al concorso “Pittura in Ciociaria” presso l'Abbazia di Casamari, è componente della giuria presieduta da Giorgio De Chirico, insieme con Eliano Fantuzzi, Felice Ludovisi, Michele Rosa, Claudia Refice, Carlo Savini, Giuseppe Selvaggi, Gisberto Ceracchini[2]. Come critico, si pone a favore delle arti figurative e contro l'astrattismo. Tale indirizzo sembrerebbe palesarsi dai suoi dipinti; «appartiene a quella schiera di pittori avanzati [...] che si sforzano di abbandonare l'astrazione fine a se stessa e di rendere nuovamente riconoscibile le superfici dipinte, quali ponti, case e mare» (Ulrich Hauser, "St. Gallen Tagblatt", 12/6/1953). Miele mostra un profondo amore per la Russia, di cui pure mostra la sua originale interpretazione nella sua arte: «La Russia di Franco Miele è così nella realtà e allo stesso tempo fuori dalla realtà; è luminosa tra silenzi e solitudini; è concreta ed insieme leggendaria; è quanto mai umana pur nelle trasposizioni della fantasia.» (Giorgio De Chirico, 1967). Le sue opere sono esposte in diversi musei e luoghi pubblici istituzionali, come biblioteche, o la stessa Camera dei deputati (Natura Morta)[3]. Riconoscimenti
Opere
Note
Bibliografia
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