Francesco Zagatti
Francesco Zagatti (Venaria Reale, 18 aprile 1932 – Milano, 7 marzo 2009) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo terzino. CarrieraGiocatoreZagatti iniziò a giocare, non ancora quindicenne, nelle giovanili del Milan, con la cui formazione Primavera vinse per due volte il Torneo di Viareggio.[2] Nel 1951 fu aggregato in prima squadra in cui esordì il 1º giugno 1952 a Roma nella partita di Serie A contro la Lazio (1-1).[2][3] Trascorse tutta la carriera con i rossoneri disputando un totale di 252 partite,[2] di cui 214 in Serie A,[4] nelle quali realizzò due gol,[3] uno in campionato su rigore contro la Fiorentina[5] e uno nella Coppa dell'Amicizia 1962[2] contro il Tolosa.[6] Con il Milan vinse 4 Scudetti, una Coppa Latina[2] e la Coppa dei Campioni 1962-1963, anche se non giocò alcuna partita in quell'edizione.[7] Disputò inoltre la finale di Coppa Latina 1953 persa 3-0 contro lo Stade Reims, e raggiunse quella di Coppa dei Campioni 1957-1958 persa per 3-2 dopo i tempi supplementari contro il Real Madrid, che però non disputò per scelta tecnica.[2] Fu anche capitano del Milan per alcuni mesi[2] all'inizio della stagione 1961-1962, prima che la fascia passasse a Cesare Maldini.[8] Si ritirò dal calcio giocato nel 1963, dopo una stagione in cui scese in campo solo nella prima partita dei rossoneri, la gara di Coppa Italia Parma-Milan 0-1 del 9 settembre 1962.[9] Dopo il ritiroDopo essersi ritirato entrò immediatamente nello staff tecnico delle giovanili del Milan dove fu a lungo osservatore, talent scout[10] oltreché allenatore per il vivaio rossonero:[2] alla guida della squadra Primavera ottenne lo Scudetto di categoria del 1964-1965,[2] la Blue Stars/FIFA Youth Cup nel 1977[11] e raggiunse un secondo posto nel Torneo di Viareggio 1970; in quest'ultimo anno, con la squadra Allievi vinse un altro Scudetto di categoria.[2] Saltuariamente chiamato a lavorare anche con la prima squadra, fu collaboratore di Nereo Rocco durante la stagione 1976-1977.[12] Nel marzo del 1982 affiancò poi Italo Galbiati, appena subetrato a Luigi Radice sulla panchina rossonera, per due partite di campionato[2][13] contro Inter e Catanzaro, entrambe perse.[14] In seguito continuò a collaborare con il Milan come osservatore.[15] Fu uno dei rossoneri con la più lunga militanza nella società meneghina, avendone ininterrottamente fatto parte per 54 anni consecutivi, dal 1948 al 2002.[16] È deceduto il 7 marzo 2009 all'età di 76 anni[12][17] a causa di una epatite.[18] StatistichePresenze e reti nei club
PalmarèsGiocatoreClubCompetizioni giovaniliCompetizioni nazionaliCompetizioni internazionali
AllenatoreCompetizioni giovanili
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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