Francesco Ricci (presbitero)Francesco Ricci (Faenza, 29 maggio 1930 – Forlì, 30 maggio 1991) è stato un presbitero italiano. È stato canonico della cattedrale di Forlì, assistente ecclesiastico di Comunione e Liberazione e rettore della chiesa di San Filippo Neri a Forlì. BiografiaOrdinato sacerdote nel 1955, fu in seguito assistente diocesano dell'Azione Cattolica e cappellano nelle parrocchie forlivesi di Ravaldino e Santa Lucia. Dopo aver trascorso gli anni della Guerra a Premilcuore, fu discepolo di don Pippo Prati, parroco dell'Abazia di San Mercuriale. Alla fine degli anni cinquanta incontrò don Luigi Giussani e fondò con lui Gioventù Studentesca, tanto che don Giussani lo definì «il primo e più grande compagno di cammino»[1]. Grazie all'opera di don Francesco Ricci, Forlì divenne, insieme a Milano, uno dei principali centri di diffusione dell'esperienza di Comunione e Liberazione in Italia.[2] Viaggiò in molti paesi per promuovere Comunione e Liberazione: in Jugoslavia, Perù, Polonia, Ungheria, Giappone e Corea, Uganda, Paraguay, Cecoslovacchia, Brasile. Per il suo interesse verso l'Europa dell'Est, allora sotto governi comunisti, fondò a Forlì il Centro studi Europa orientale (CSEO), che intendeva approfondire la conoscenza in Italia dei Paesi di quell'area geopolitica; intrecciò rapporti di amicizia con molte personalità polacche, tra cui il filosofo Stanislav Grygiel (1934-2023), allievo di Karol Wojtyła. Pubblicò le traduzioni di opere di Václav Havel, Józef Tischner e altri autori. Morì, dopo una lunga malattia, il 30 maggio 1991. La sua collezione di libri, riviste e documenti personali è stata donata alla Biblioteca Centrale Roberto Ruffilli dell'Università di Bologna, Campus di Forlì.[3] OperePrincipali opere pubblicate:
Onorificenze«In riconoscimento dei suoi meriti eccezionali nel promuovere la cultura polacca e per la sua attività a favore della trasformazione democratica in Polonia»
— Conferita post mortem dal presidente Andrzej Duda il 21 dicembre 2023. Note
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