Nato e formatosi a Venezia dove nel 1963 si laurea all'IUAV, dal 1970 ha vissuto e lavorato a Rovereto. Da sempre alla professione di architetto ha affiancato un'attività di pittura e scultura. nel tempo le arti si sono avvicinate sempre più fino ad ottenere un connubio più stringente che, dagli anni '90, ha caratterizzato anche visivamente le sue opere. Nella vita ha coltivato un'amicizia con Bruno Zevi. Il suo lavoro architettonico si basa sulla frantumazione, sulla casualità, sulla decostruzione delle forme e la loro ricomposizione in architetture complesse.[1]
Nel 2013 l'Ordine degli architetti della provincia di Trento lo inserisce nell'albo dei decani della professione[3] per aver raggiunto oltre 50 anni di iscrizione all'ordine professionale.
Note
^Francesco Cocco (PDF), in Architettitrento. URL consultato il 3 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2020).