Francesco CagnolaFrancesco Cagnola (prima del 1498 – 1517 circa) è stato un pittore italiano, attivo con il padre, Tommaso Cagnola, in una delle principali botteghe di pittura presenti a Novara tra il XV e il XVI secolo. Vita ed opereFiglio di Tommaso Cagnola, lavorò nella bottega paterna che seppe affermarsi con notevole successo a Novara tra gli ultimi decenni del XV secolo e i primi decenni del secolo successivo. Viene considerato il principale artefice dello straordinario ciclo di affreschi con la Vita di Cristo che ricopre pressoché interamente, con i suoi riquadri disposti su tre registri, tutte le pareti della Chiesa della SS. Trinità a Momo[1]. Il linguaggio pittorico utilizzato nella realizzazione del ciclo si caratterizza per una rusticità espressiva che coglie comunque la funzione didattica affidata agli affreschi, anche grazie alla vivacità dei colori. A differenza del padre che lasciò spesso la sua firma accanto alle opere realizzate, solo due sono gli affreschi firmati e datati di Francesco[2]:
Poiché molte opere sono realizzate dalla bottega, non risulta semplice riconoscere la mano di Francesco, distinguendola da quella di Tommaso, o da quella del più anziano fratello Giovanni (di cui pochissimo si conosce, tranne il fatto che dal 1496 risulta titolare di una bottega autonoma[2]). Diverso è il caso dell'altro fratello, Sperindio Cagnola, maggiormente dotato ed attento a cogliere le novità rinascimentali. Oltre al ciclo di affreschi nella chiesa della SS. Trinità a Momo, sono attribuiti a Francesco numerosi altri dipinti. Ricordiamo tra essi:
Riguardo alla sua produzione artistica è stato osservato che: «Il suo modo di dipingere è più legnoso e pesante di quello del padre, con una nota di "rozzezza espressiva", mentre il timbro dei colori denso e vivace aumenta l'efficacia comunicativa» Note
Bibliografia
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