Il forte si trova alle pendici del Col di Lana e, assieme al forte Ruaz, formava lo sbarramento Buchensteintal, appartenente al Rayon V. Lo sbarramento aveva il compito di controllare la strada che da Livinallongo porta ad Arabba, ovvero della Val Cordevole.
Fu costruito sotto la direzione del genio di Bressanone tra il 1897 e il 1900. I lavori furono diretti dall'allora maggiore Anton Schiesser. Il suo scopo era di impedire un'invasione della Val Pusteria attraverso il vicino Passo di Campolongo e della Valle Isarco, compito che assolse nelle prime settimane di guerra.[1]
In seguito fu però disarmato e abbandonato, ma l'artiglieria italiana decise lo stesso di colpirlo, danneggiandolo gravemente. Il 5 luglio 1915 il forte fu bersagliato e colpito da granate da 21 cm. Perse ogni importanza dopo la ritirata del Regio Esercito dalla zona in seguito alla battaglia di Caporetto nell'autunno 1917.[2]
Dopo la fine del conflitto, in base a testimonianze raccolte in loco, l'ex fortezza asburgica, servì da abitazione agli abitanti di Corte mentre si ricostruiva la borgata Fodom.
Descrizione
La struttura era disposta su tre livelli, con l'aggiunta del piano sottoterra. Come gran parte dei forti, anche questo era costruito in blocchi di granito, a pianta rettangolare.
Wilibald Richard Rosner, Fortificazione e operazione: Lo sbarramento degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, Trento, Centro Documentazione Luserna, 2016, ISBN978-88-6876-124-0.