Il nome di questo genere è stato dato in ricordo del botanico francese René Louise Desfontaines (1752-1833), autore di una "Flora Atlantica".[5][6] Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico francese Jacques Julien Houtou de Labillardière (1755-1834) nella pubblicazione "Decas Prima. Icones Plantarum Syriae Rariorum, Descriptionibus et Observationibus Illustratae - Pl. Syr. Dec. i. 9. t. 1" del 1791.[7] Il nome scientifico della tribù è stato definito per la prima volta dai botanici H. Taylor e Lawrence Alexander Sidney Johnson (1925–1997) nel 1957.[4]
Descrizione
Il portamento delle specie di questo genere è arbustivo o arboreo (piccoli alberi) con altezza massima 1 - 3 metri e indumento glabro. La forma biologica è fanerofite cespugliose (P caesp), sono piante perenni e legnose, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo maggiore di 30 cm con portamento cespuglioso. I rami hanno una sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di collenchima posti nei quattro vertici, sono inoltre gracili e penduli. Nelle specie di questo genere esistono sia fiori bisessuali che poligami. Sono presenti glicosidifenolici e composti iridoidi.[4][6][8][9][10]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto. Il picciolo è breve o assente; le lamine sono semplici a forma lanceolato-ovale con apici acuti; i bordi sono interi o minutamente seghettati. Sono inoltre membranose, caduche e prive di stipole. Dimensioni delle foglie nella specie F. phillyreoides: larghezza 5 – 12 mm; lunghezza 15 – 40 mm.
Le infiorescenze sono di tipo panicolato e sono brevi, in posizione ascellare o terminale. In genere sono composte da piccoli fiori pedicellati.
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Le due specie di questo genere sono distribuite in Siria e in una parte ristretta della Cina orientale. In Italia la specie mediterranea è presente solo in Sicilia, dove è rara.
L'areale del genere Fontanesia è un tipico esempio di areale disgiunto.
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa tribù (Oleaceae) comprende 25 generi e circa 600 specie[4] (29 generi e 600 specie secondo altri Autori[9][12] oppure 24 generi con 615 specie[2]) con distribuzione cosmopolita dalle regioni tropicali fino a quelle temperate.
La differenza tra le due specie è minima, tanto che F. fortunei da alcuni Autori è descritta come una varietà della prima e spesso è indicata con il sinonimo Fontanesia chinensis. Da un punto di vista morfologico la differenza maggiore tra le due specie si trova nelle foglie: in F. fortunei i margini sono interi, mentre in F. phillyreoides sono finemente denticolati, ruvidi e ciliati; inoltre in quest'ultima specie la dimensione delle foglie è ridotta a metà.[6]
Usi (Giardinaggio)
L'utilizzo delle due specie di questo genere è unicamente nel giardinaggio. La specie F. phillyreoides venne portata a Parigi dalla Siria dallo stesso Labillardière nel 1787; mentre la specie F. fortunei fu introdotta direttamente dalla Cina attorno al 1845.[6]
Note
^Fontanesia, su The Plant List. URL consultato il 15 giugno 2016.
Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004, p. 301.
David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 16 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).