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Laureato in pedagogia, fu insegnante elementare, fondatore e attivista del gruppo piemontese del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), nel quale lavorò con Mario Lodi e Bruno Ciari. Dirigente scolastico dal 1979, membro del Consiglio Direttivo dell'IRRSAE Piemonte dal 1985 al 1995, fu cultore della materia in psicologia evolutiva presso la Facoltà di Psicologia e successivamente docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino.
L'esperienza da amministratore pubblico
Ebbe una lunga esperienza di amministratore pubblico presso il Comune di Torino, iniziata nelle giunte del sindaco Diego Novelli dal 1976[1] al 1985 come assessore alla gioventù e allo sport. In quegli anni sorsero, fra le altre, le esperienze del primo Progetto Giovani, Informagiovani, Sportinsieme, Festival Cinema Giovani (oggi Torino Film Festival)[2], al quale Alfieri dedicò un notevole impegno.[3]
Dal 1995 al 2001 fu assessore nella giunta Castellani, prima al sistema educativo poi alla promozione della città; in questa veste promosse e coordinò il lavoro del primo piano strategico della città[4] e ideò le Luci d'Artista[5], la cui venticinquesima edizione è stata a lui dedicata[6].
Fu inoltre presidente di CIDAC, l'Associazione delle Città d'Arte e di Cultura italiane, e del GAI, Circuito dei Giovani Artisti., e dell'Accademia Albertina di Belle Arti[8]. Al momento della morte era ancora presidente del Castello di Rivoli[9] e dell'associazione Centroscienza Onlus[10].
Decesso
Morì il 13 dicembre 2020, all'età di 77 anni, dopo aver contratto il COVID-19[11].
Opere
con M. Dina, Tempo pieno e classe operaia, Einaudi, 1974
^Accademia Albertina delle Belle Arti, su accademialbertina.torino.it. URL consultato il 26 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2018).