Laureata in Filosofia, ha concluso nel 2001 la secolare esperienza di famiglia nel campo dei giocattoli (il "Grande Emporio Cagnoni": un negozio storico di Milano, in Corso Vercelli[1], che dirigeva insieme alla sorella Cina). Da allora si dedica a tempo pieno alla scrittura.
Impegnata nel movimento femminista, nella sua scrittura fa emergere tematiche femministe e lesbiche[2].
Nel 2004 insieme a Giovanna Foglia e a Serena Foglia ha costituito il Trust Nel Nome della Donna[3], fondazione di diritto inglese che finanzia progetti di libertà femminile. Cura la collana di letteratura femminile La Chiocciola[4].
Pur avendo scritto libri di vario genere, dalla saggistica (Valle del Belice) ai "manualetti filosofici meditativi" (Quattro gatti), si è specializzata nel genere giallo, con sei romanzi che hanno come protagonista l'"investigatrice per caso" (come la definì Oreste Del Buono)[senza fonte] Alice Carta (Questione di tempo, Incauto acquisto, Arsenico, Alice Carta in Inghilterra, E Vecchi Merletti, Pasqua Bassa con Delitto).
Nel giugno 2014 è stato pubblicato il romanzo breve Finalmente amori (Zephyro Edizioni).
Opere
Valle del Belice - Terremoto di Stato, Milano, Contemporanea Edizioni, 1976.
^Anna Zinola, "Ha chiuso i battenti l'Emporio Cagnoni", Mark up 8, fasc, 28 (2001), p. 201
^Angela Donahoe, "Coming out of Feminism: The progression of Fiorella Cagnoni's writing", in Fourth Biennial ACIS Conference - An International Conference of Italian Studies (10-13 July 2007), Queensland Conservatorium, Griffith University (abstract)[collegamento interrotto]