Venne presentata al salone dell'automobile di Torino del 1966, come vettura per il tempo libero e per il lavoro, negli allestimenti "Normale" e "Cargo".
Vettura scoperta a quattro posti, dotata di uno specifico telaio in profilati di acciaio a sezione rettangolare, cui sono fissati i pannelli rivettati che costituiscono la compatta carrozzeria in lamiera di acciaio. Il parabrezza è abbattibile verso l'avanti come le classiche Jeep e poteva essere ordinata con la dotazione opzionale di una capote in tela, sorretta da centine smontabili.
La trazione è posteriore, nel caso del "Ranger 4X2", e integrale, inseribile manualmente, nel modello "Ranger 4X4", introdotto nel 1968; entrambi i modelli hanno il cambio, in blocco, a quattro marce ad innesto rapido, più una prima ridotta e il differenziale posteriore bloccabile manualmente. in alcune versioni della 4x2 il differenziale non è in realtà bloccabile, ma il sistema frenante è costituto da freni sdoppiati per le ruote di sinistra e di destra, questo permetteva in caso di perdita di aderenza di una delle due ruote di frenarla tramite delle apposite leve posizionate vicino al freno a mano.
I freni sono a tamburo, con freno a mano indipendente sulle ruote posteriori, a comando meccanico. Le sospensioni sono indipendenti con molle elicoidali a bracci triangolari, per quelle anteriori, e obliqui per quelle posteriori, pneumatici Semperit 165-12.
La versione a quattro ruote motrici differisce dalla "4x2" per un interasse aumentato a 1,55 m ed una lunghezza complessiva aumentata a 2,83 m.