L'euforbia di Gasparrini (Euphorbia gasparrinii Boiss.) è una pianta erbacea della famiglia delle Euforbiacee, endemica dell'Italia centro-meridionale[1].
Il nome è un omaggio al botanico italiano Guglielmo Gasparrini (1803-1866).
Descrizione
È una pianta erbacea camefita suffruticosa con fusto legnoso alla base, alta 10–30 cm.
Le foglie sono alterne, ovali-lanceolate o ovate, con margine intero o dentellato (vedi sotto caratteri distintivi delle sottospecie).
L'infiorescenza è un'ombrella a 5 raggi brevi, con brattee giallastre, obovate.
Il frutto è una capsula glabra di circa 4 mm, con escrescenze filiformi.
Tassonomia
Ne sono note due sottospecie[1]:
- Euphorbia gasparrinii subsp. gasparrinii Boiss., sottospecie nominale, endemica della Sicilia e della Calabria, che si distingue per avere foglie ellittiche o ovali-lanceolate, con margine intero o appena dentellato all'apice, e semi rugoso-granulosi.
- Euphorbia gasparrinii subsp. samnitica (Fiori) Pignatti presente nelle Marche, in Abruzzo e in Molise, ha foglie ovate, con margine nettamente dentellato e semi lisci.
Distribuzione e habitat
La sottospecie nominale è presente in Sicilia, sui Nebrodi e sulle Madonie, e in Calabria, sulla Sila. La sottospecie samnitica si trova in Abruzzo, sul Gran Sasso e nella Marsica, nelle Marche e nel Molise.
Prediligi i prati umidi montani, da 800 a 1850 m di altitudine.
Note
- ^ a b (EN) Euphorbia gasparrinii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 gennaio 2023.
Bibliografia
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
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