EuchitonEuchiton (Cass., 1828) è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Gnaphalieae e sottotribù Gnaphaliinae).[1][2] EtimologiaIl nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Dictionnaire des Sciences Naturelles, dans lequel on traite méthodiquement des différens êtres de la nature, considérés soit en eux-mêmes, d'aprés l'état actuel de nos connoissances, soit relativement à l'utilité quén peuvent retirer la médecine, l'agriculture, le commerce et les arts. Strasbourg. Edition 2" (Dict. Sci. Nat., ed. 2. [F. Cuvier] 56: 214) del 1828.[3] DescrizionePortamento. Le specie di questo gruppo hanno un habitus di tipo erbaceo perenne o raramente annuale. Sono piante stolonifere. I cauli di queste piante sono provvisti del floema, ma non di canali resiniferi; mentre i sesquiterpeni lattoni sono normalmente assenti (piante senza lattice).[4][5][6][7][8][9][10] Fusto. La parte aerea in genere è eretta (solitamente un fusto per pianta), semplice o ramosa. La parte sotterranea consiste in radici fibrose o talvolta rizomatose. Altezza media: 5 – 80 cm. Foglie. Le foglie in sono disposte in modo alternato e sono o sessili o picciolate. Possono essere presenti delle rosette basali. La lamina è intera e piatta con forme oblanceolate, spatolate, lanceolate o lineari e base cuneate. i margini sono continui a volte revoluti. La superficie è tomentosa o lanosa su entrambe le superfici oppure può essere glabra. Infiorescenza. Le sinflorescenze, sottese da alcune foglie bratteali, sono composte da diversi capolini raccolti in dense formazioni (sono presenti anche singoli capolini). Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale di tipo disciforme. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a strettamente campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea e colorate di bruno, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 - 4 serie e possono essere connate alla base (strati di stereoma indiviso); talora possono avere un margine ialino. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta. Lunghezza involucri: 3 – 5 mm. Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre tubulosi, attinomorfi e si distinguono in:
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono piccoli a forma oblunga o larghe a forma ellissoide-oblunga; la superficie può essere ricoperta di tricomi doppi corti e clavati; il pericarpo può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Il pappo è formato da 12 - 20 setole capillari scabre o barbate e libere o ciglia patenti connate in una serie. BiologiaImpollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[5][6] Distribuzione e habitatLe specie di questo genere sono distribuite in Australia, Tasmania e Asia orientale.[2] TassonomiaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8] FilogenesiIl genere di questa voce è descritto nella tribù Gnaphalieae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae. Da un punto di vista filogenetico, la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Astereae e Anthemideae.[15][16] La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie ginomonoiche e monoiche, da foglie con margini interi, da capolini disciformi omogami o eterogami e raramente radiati (o subradiati), dallo stilo con rami troncati e superfici stigmatiche separate apicalmente, da acheni glabri o con tricomi allungati e pappo ridotto.[17] Il genere Euchiton appartiene al gruppo Australasian clade, un gruppo informale monofiletico della sottotribù Gnaphaliinae diviso in quattro sottocladi: Angianthus (specie effimere dell'Australia occidentale), Waitzia (specie perenni dell'Australia orientale), Cassinia (specie con portamento arbustivo) e Euchiton (specie perenni simili a piante lanose e alpine). Il genere di questa voce è posizionato nel subclade "Euchiton" che, da un punto di vista filogenetico, si trova alla "base" del gruppo ed "fratello del resto dell'Australian clade. In particolare Euchiton insieme al genere Argyrotegium J.M. Ward & Breitw. forma un gruppo parafiletico.[18]. I caratteri distintivi del genere Euchiton sono:[8]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 28.[8] Elenco delle specieQuesto genere ha 17 specie:[2]
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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