Estinzione, diviso in due lunghe parti, è composto secondo la tecnica peculiare di Bernhard del Bericht (resoconto), attraverso la quale apprendiamo del protagonista Franz-Josef Murau, un austriaco in esilio volontario a Roma — dove impartisce lezioni private di lingua tedesca al giovane Gambetti, cui i suoi monologhi sono rivolti — tormentato dalle proprie origini. La comunicazione per tramite di un telegramma della morte dei genitori e del fratello avvenuta in un incidente stradale porta Murau al paese natale, Wolfsegg, in Alta Austria[3] dove deciderà di donare la proprietà di famiglia alla comunità ebraica di Vienna.[4]
«Estinzione, l'ultimo romanzo dell'austriaco Thomas Bernhard uscì nel 1986. Un suo amico racconta che probabilmente era già pronto all'inizio degli Anni Ottanta. Lo teneva di riserva, avrebbe detto, per gli anni magri, quando l'ispirazione avesse fatto cilecca. Ma poi continuò a scrivere, con quella sua opera testamentaria nel cassetto. Lì c'era tutta la sua rabbia, avvitata su se stessa, ossessiva e testarda. C'era la somma delle sue idiosincrasie, la complessa architettura delle sue passioni, la polifonia dei suoi astratti furori. La teneva lì come un argine contro la propria fine che sentiva imminente. E quando arrivò, nel 1989, lui l'aveva in qualche modo già anticipata e resa innocua. L'aveva rubricata con un motto di Montaigne premesso al romanzo. "Sento la morte che mi artiglia di continuo ora la gola ora le reni. Ma io non sono come gli altri: la morte mi pervade interamente". Una citazione da prendere alla lettera, perché la vita e l'opera di Bernhard stanno sotto il segno dell'emergenza finale. Ne sono un commento ciarliero, una retorica dilazione, una glossa spietata e sottilmente umoristica.»
Amras (1964) ·Prosa (1967) ·Ungenach (1968) ·La partita a carte. Un'eredità (1969) ·Eventi (1969) ·Al limite boschivo (1969) ·Camminare (1971) ·Midland a Stilfs. Tre racconti (1971) ·Tre giorni (1971) ·Il loden. Racconti (1976) ·Le celebrità (1976) ·L'imitatore di voci (1978) ·Sì (1978) ·I mangia a poco (1980) ·Il nipote di Wittgenstein. Un'amicizia (1982) ·Goethe muore (1982-83; ma 2010)
Autobiografia
L'origine. Un accenno (1975) ·La cantina. Una via di scampo (1976) ·Il respiro. Una decisione (1978) ·Il freddo. Una segregazione (1981) ·Un bambino (1982) ·I miei premi (2009)
Raccolte poetiche
Sulla terra e all'inferno (1957) ·In hora mortis (1958) ·Sotto il ferro della luna (1958) ·Ave Vergil. Carme (1981)
Teatro
Una festa per Boris (1970) ·L'ignorante e il folle (1972) ·La brigata dei cacciatori (1974) ·La forza dell'abitudine (1974) ·Il presidente (1975) ·Le celebrità (1976) ·Minetti. Ritratto di un artista da vecchio (1977) ·Immanuel Kant (1978) ·Il riformatore del mondo (1979) ·Prima della pensione. Una commedia dell'anima tedesca (1979) ·Su tutte le vette è pace (1981) ·Match (1981) ·Un morto (1981) Funzione di maggio (1981) ·Alla meta (1981) ·L'apparenza inganna (1983) ·Il teatrante (1984) ·Ritter, Dene, Voss (1984) ·Semplicemente complicato (1986) ·Elisabetta II (1987) ·A Doda - Alles oder nichts - Eis, Freispruch Maiandacht. Ein Volksstück als wahre Begebenheit - Der deutsche Mittagstisch (1988) ·Piazza degli Eroi (1988) ·Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene con me a mangiare (1990) ·Claus Peymann e Hermann Beil sulla Sulzwiese (1990)