Erythrura psittaceaIl diamante pappagallo (Erythrura psittacea Gmelin, 1979) è un uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi[2]. Distribuzione ed habitatIl diamante pappagallo è endemico della Nuova Caledonia e delle isole limitrofe (isole della Lealtà, isola dei Pini): pare vi siano stati avvistamenti anche lungo le coste nord-orientali dell'Australia, tuttavia si tratta di eventi non confermati e con tutta probabilità riferiti ad individui sfuggiti dalla cattività piuttosto che a popolazioni selvatiche stabili presenti sul territorio. Questo uccello è diffuso nelle radure erbose o cespugliose confinanti con aree ricoperte da foresta; tuttavia, il diamante pappagallo dimostra di non soffrire eccessivamente la presenza umana e lo si può pertanto osservare anche nei campi coltivati sul limitare della boscaglia o nei giardini alberati. DescrizioneDimensioniGli adulti non superano i 12–13 cm, compresa la coda. A parità d'età, le femmine sono generalmente leggermente più piccole rispetto ai maschi. AspettoQuesto uccello ha un aspetto massiccio, con grosso becco nero la cui porzione superiore tende ad incurvarsi leggermente in punta (da cui il nome comune e quello scientifico). Il piumaggio è verde brillante su tutto il corpo, con tendenza a scurirsi sull'estremità delle ali. Su faccia, gola e porzione superiore del petto è presente un'estesa maschera rossa che si scurisce nella zona fra becco ed occhio fino a formare in alcuni casi una piccola striscia nera, ed anche il codione e la coda sono dello stesso colore rosso acceso (altra analogia cromatica coi pappagalli): nel maschio sono presenti delle piume rosse sparse anche attorno alla cloaca, che spesso rappresentano l'unico mezzo attendibile per determinare il sesso, in quanto in questa specie il dimorfismo sessuale è meno accentuato rispetto ad altre specie congeneri. Le zampe sono di colore carnicino, gli occhi sono invece di un bruno molto scuro. Sono state finora osservate tre mutazioni cromatiche di diamante pappagallo, attualmente fissate in cattività:
BiologiaAll'infuori del periodo riproduttivo, quando le coppie tendono ad isolarsi, il diamante pappagallo mostra comportamento tendenzialmente gregario, riunendosi in piccoli stormi di circa 20-30 individui che si muovono principalmente durante il giorno fra gli steli d'erba, per poi fare ritorno alle zone alberate durante la notte. AlimentazioneQuesta specie si nutre principalmente di semi di erbe prative e graminacee, preferibilmente ancora verdi, che coglie direttamente dallo stelo; quando se ne presenta l'occasione esso non disdegna di nutrirsi anche di altro materiale di origine vegetale, principalmente frutti e bacche, mentre solo sporadicamente si ciba anche di piccoli insetti e delle loro larve. RiproduzioneIl diamante pappagallo presenta due distinti periodi riproduttivi (in marzo ed in settembre), coincidenti con la fine della stagione delle piogge. Ambedue i sessi collaborano alla costruzione del nido, che ha forma tondeggiante ed è composto da fili d'erba secca, radichette ed altro materiale fibroso intrecciati a formare una struttura sferica con camera di cova foderata da piumino e lanugine e collegata all'esterno tramite un tunnel discendente. Il nido viene generalmente ubicato in cavità naturali fra le rocce, i tronchi d'albero o negli edifici abbandonati, oppure nel folto della vegetazione. Note
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