Erpeton tentaculatum
Il serpente dai tentacoli (Erpeton tentaculatum Lacépède, 1800) è un serpente della famiglia Homalopsidae, diffuso nel Sud-est asiatico.[2] DescrizioneSi tratta di un serpente immediatamente riconoscibile per le due appendici mobili che reca all'estremità del muso[2]. Tali appendici, ricoperte di squame, sembrano avere funzioni sensoriali[3]. È un serpente di taglia medio-piccola lungo in media dai 50 ai 90 centimetri. Si conoscono due livree una con linee longitudinali e l'altra con macchie scure; il colore di fondo in ogni caso va dal grigio al brunastro[4]. Benché sia dotato di denti veleniferi, questo serpente non è considerato pericoloso per l'uomo. I denti sono piccoli, solo parzialmente scanalati e posizionati molto indietro nella bocca. Inoltre, il veleno è specificamente destinato ai pesci di cui il rettile si nutre[5]. Distribuzione e habitatLa specie è riportata per Thailandia, Vietnam e Cambogia[2]. Specie completamente acquatica, vive in ambienti con acque ferme o debolmente correnti, ricchi di vegetazione acquatica[1]. BiologiaComportamentoPuò trascorrere la stagione secca immerso nel fango umido[1]. Può stare immerso fino a 30 minuti. Fuor d'acqua ha un'andatura goffa[4]. AlimentazioneSi nutre esclusivamente di pesci[1] che caccia all'agguato; si ancora con la coda e rimane rigido in attesa confidando nel mimetismo fino a che un pesce non passa davanti alla sua bocca[4]. RiproduzioneÈ una specie ovoviviparea, i giovani vengono partoriti sott'acqua[4]. ConservazioneSembra essere abbastanza comune nell'areale. In Cambogia, nel lago Tonle Sap viene catturato per l'alimentazione dei coccodrilli e umana ma sembra che il prelievo sia sostenibile. La Lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo"[1]. Note
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