Enrico CastelliEnrico Castelli Gattinara di Zubiena (Torino, 20 giugno 1900 – Roma, 10 marzo 1977[1]) è stato un filosofo e storico della filosofia italiano. È stato professore ordinario di Filosofia della religione presso l'Università di Roma La Sapienza sino al 1970, ha fondato l'Archivio di Filosofia e ha organizzato i "Colloqui Castelli" incontri che riuniscono studiosi di livello mondiale per discutere temi di filosofia della religione [2]. Profilo culturaleVicina all'esistenzialismo religioso, la sua opera, partita da posizioni spiritualiste, si caratterizza per uno stile filosofico dal tratto autobiografico. Si è interessato di temi legati al rapporto tra ragione, arte e religione; e ha introdotto in Italia, attraverso i "Colloqui" organizzati presso l'Università di Roma, il dibattito sulla demitizzazione. Nel suo pensiero convergono suggestioni tratte da Agostino, Kierkegaard, Lev Isaakovič Šestov, Heidegger, in una personale ricerca volta a delineare una teologia della storia sulla base della considerazione del tema del peccato originale. Nei Colloqui, nati dall'intento di contribuire ad una rinascita culturale dell'Europa, convennero in Italia personalità di rilievo della scena filosofica religiosa, teologica, ontologica, fenomenologica ed ermeneutica. Vi fecero la loro comparsa Henri Gouhier, Stanislas Breton, Jean Brun, Claude Bruaire, Xavier Tilliette, Jacques Lacan, Paul Ricœur, Emmanuel Lévinas, Jacques Ellul, Giulio Carlo Argan, Jean Starobinski, Émile Benveniste, Umberto Eco, Gershom Scholem, Gabriel Vahanian, Humberto Giannini. Dopo la sua morte, ha preso il suo posto, come organizzatore dei Colloqui e direttore dell'Archivio di Filosofia, Marco Maria Olivetti. Il filosofo e teologo Raimon Panikkar fu suo grande amico e collaboratore. Principali pubblicazioni
Note
Bibliografia sul pensiero filosofico di Castelli
Voci correlateCollegamenti esterni
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