Energia nucleare in RomaniaNel 2011 l'energia nucleare in Romania ha generato il 19% dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese[1]. A marzo 2010, è presente in questa nazione 1 centrale elettronucleare in funzione (Cernavodă nell'omonima località) che dispone di 2 reattori operativi di tipo CANDU. Non vi sono centrali elettronucleari chiuse. StoriaNella fine degli anni 1970 fu pianificata la costruzione dell'impianto di Cernavodă sul Danubio, composto da 5 unità. Furono prese in considerazione le tecnologie CANDU e VVER440, e dopo discussioni fu scelta la prima opzione. L'impianto fu costruito utilizzando tecnologia proveniente da Canada (AECL), Italia e USA per la realizzazione di 5 reattori di tipologia CANDU-6. La costruzione dei reattori iniziò nell'inizio degli anni 1980, la costruzione dei reattori dal 2 al 5 fu sospesa nel 1991 per concentrare i lavori nella costruzione del primo reattore, che era fatta dal consorzio AECL-Ansaldo; il reattore entrò in produzione commerciale alla fine del 1996. L'impianto è gestito dalla compagnia di stato Societatea Nationala Nuclearelectrica (SNN), costituita nel 1998. La centrale produce anche riscaldamento per la cittadina di Cernavodă.[2] Nel corso del 2000 il governo ha deciso di finire il secondo reattore dell'impianto, per supplire con una fonte a basso costo per la capacità produttiva della nazione. L'impianto, costruito da un consorzio AECL-Ansaldo-SNN ha completato il secondo reattore a fine 2007 per un costo totale di 777 milioni€.[2] Programma nucleare futuroNel 2002 la SNN ha commissionato a AECL e ad Ansaldo degli per completare i lavori delle ultime tre unità dell'impianto di Cernavodă. Nell'agosto 2004 il governo propose a diverse compagnie di completare il reattore 3 sotto un partnetariato pubblico-privato, nel corso del 2006 si è aggiunta l'opzione del reattore 4. Fu quindi deciso di creare una joint venture del valore di 2.5 miliardi€ con la SNN per il completamento delle due unità, nel corso del 2007 furono poi scelti vari potenziali investitori da una più ampia rosa iniziale; dopo varie discussioni e decisioni governative fu proposto un partnetariato per la creazione della società EnergoNuclear che gestirà l'impianto composto da: SNN per il 51% del progetto, Iberdrola e ArcelorMittal per il 6.2%; e Enel, GDF Suez, RWE AG, ČEZ per il 9.15%.[2] La EnergoNuclear è stata costituita formalmente nell'aprile 2009, ed il costo previsto è di 4 miliardi€, a settembre però era evidente che la SNN sarebbe riuscita a partecipare solo per il 20-25% del totale. La prima delle due unità è prevista per essere completata nel corso del 2016. La SNN sta anche pianificando il completamento dell'unità 5 entro il 2020, il governo però è indirizzato verso la costruzione dei successivi reattori in altri siti. I primi piani prevedevano 10 reattori CANDU e 3 VVER1000 in alcuni siti. Nel corso del 2008 e del 2009 fu presa in considerazione la costruzione di una nuova centrale, i siti proposti sono quelli di Târnăveni e di Sibiu, entrambi nel centro della nazione. Non è stata presa nessuna decisione in merito.[2] Ciclo del combustibileIl reattore di Cernavodă utilizza 105t di combustibile all'anno, che è prodotto da una sussidiaria della SNN, la Fabrica de Combustibil Nuclear (FCN) presso Pitești. Questo è stato qualificato dalla AECL per produrre combustibile per i reattori CANDU, ed è l'unico impianto fuori dal canada in grado di produrlo. L'acqua pesante utilizzata è prodotta dalla Romanian Nuclear Activities Authority (RAAN), presso la città di Drobeta-Turnu Severin.[2] Reattori di ricercaÈ presente un reattore di ricerca da 14MWt TRIGA in funzione a Pitești. È in corso di decommissioning un reattore russo da 2MW presso il distretto di fisica dell'Università di Bucarest a Măgurele. Gestione dei rifiuti e depositi geologiciIl combustibile esausto è stoccato presso il reattore per un periodo di 10 anni, dopo questo periodo è inviato presso un sito di stoccaggio a secco, sono in corso degli studi per la localizzazione di un deposito geologico. Vicino all'impianto di Cernavodă è situato un deposito per i rifiuti di medio e basso livello, presso Pitești è presente un centro di trattamento per i rifiuti di basso livello.[2] Produzione di uranioLa Romania è un piccolo produttore di uranio, con circa 90t prodotte ogni anno; la sua produzione storica è di 18.259t al 2006. Ha modeste risorse uranifere, quantificate in 6700t di Uranio a <130$/kg nel "Red Book" del 2007.[3] Centrali elettronucleariTutti i dati della tabella sono aggiornati a luglio 2010
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