Appassionato di giochi fin dall'età di 12 anni, inizia la sua carriera di autore creando giochi di società e di enigmistica con cui far giocare compagni di scuola e familiari. Nel 1983 fa la prima conoscenza con il mondo dei computer e dei videogiochi, di cui rimane un appassionato (è laureato con lode in Tecnologie Informatiche presso l'Università La Sapienza di Roma).
Dal 1999 è socio dell'Associazione Culturale Novecentonovanta, con cui pubblica nello stesso anno il Piccolo Dizionario Informale di Informatica, breve opera divulgativa in stile colloquiale sui termini tecnici dell'Informatica, inserita nella collana Criptoeditoria. Prima di dedicarsi professionalmente ai giochi affronta esperienze come analista e programmatorefreelance per aziende ed esercizi commerciali del centro Italia.
Nel 2000 pubblica sui numeri 69 e 70 della rivista specializzata PowerKaos (precedentemente nota come Kaos, edita dalla Nexus) il gioco da tavoloInvader. Creato nell'agosto dello stesso anno, Invader è ispirato ai videogiochi sparatutto spaziali dei primi anni ottanta come Space Invaders.[4]
Bang!
Nel 2002 pubblica Bang! con la daVinci Editrice, gioco di carte ambientato nel Far West: creato circa due anni prima, il gioco in forma di prototipo aveva conquistato i soci del Circolo Scacchistico locale (fondato dallo stesso Sciarra nel 1998), che lo giocavano assiduamente a scapito degli scacchi. Per disegnare le illustrazioni viene ingaggiato Alessandro Pierangelini sotto la direzione dell'art directorStefano De Fazi, anche loro entrambi di Civitavecchia così come il direttore editoriale, Domenico di Giorgio.
Il gioco debutta nel luglio 2002 e, senza nessun lancio pubblicitario e senza alcuna esperienza precedente da parte della casa editrice, vende le 2400 copie della prima tiratura in meno di tre mesi anziché nei tre anni previsti.[5]Bang!, distribuito ufficialmente in oltre 20 paesi nel mondo ha superato il tetto dei 2 000 000 di copie vendute, senza contare le numerose espansioni e i vari giochi derivati come Bang! Dice e Samurai Sword.[6] Nell'ottobre dello stesso anno Bang! vince il Best of Show alla fiera Lucca Comics & Games.
Nel 2004 Sciarra vince per Bang! un Origins Award come Best Traditional Card Game (un altro Origins Award va a Stefano De Fazi e Alessandro Pierangelini per la grafica del gioco).[7] L'anno successivo diviene membro ad honorem della Academy of Adventure Gaming Arts and Design negli USA.
Nel 2005 e nel 2006 è stato giurato per il concorso Gioco Inedito promosso da Lucca Comics & Games in collaborazione con la daVinci Editrice.
Negli anni seguenti Sciarra si concentra sulle varie espansioni di Bang!: nel frattempo svolge attività diverse come consulente per le aziende sulla privacy, docente e consulente a vari livelli per corsi di informatica, musicista e grafico pubblicitario.[8]
Saggistica
Nel 2010 Sciarra pubblica per la MursiaL'Arte del Gioco, un saggio che propone una definizione di gioco adatta alla critica ludica e che sostiene la tesi del gioco come una particolare forma d'arte.[9]
Nel 2017 viene dato alle stampe il volume Il simbolismo dei giochi per le edizioni Unicopli, appartenente alla collana InGioco di cui lo Sciarra è anche il Direttore Editoriale. Il testo è una ricerca sul valore simbolico dei giochi più antichi (fra cui Scacchi, Tarocchi,Backgammon,Scale e Serpenti,Pachisi, Gioco dell'Oca e altri), attingendo alle dottrine delle civiltà delle varie epoche, per dimostrare che l'origine stessa dei giochi non è nel puro divertimento o svago ma è collegata a importanti valenze religiose e addirittura sacre.[10]
Nel 2018 pubblica sempre per le Edizioni Unicopli il libro L'Autore di Giochi, dove Sciarra condensa l'esperienza di quindici anni di creazione di giochi in una guida per aiutare chi volesse sviluppare un'idea in un gioco pubblicabile, con indicazioni pratiche sui materiali, gli standard industriali, il mercato, il rapporto con gli editori e l'annoso problema del copyright nei giochi.[11]
Altre attività
Sciarra si occupa di mostre e conferenze (nelle quali talvolta interviene anche personalmente come relatore) su svariati argomenti che spaziano dall'archeologia allo studio delle arti e scienze tradizionali,[12][13] dai giochi fino all'utilizzo dei videogiochi nell'ambito dei corsi universitari (come la conferenza Games@University tenuta il 12 novembre 2001 alla Facoltà di Informatica dell'Università La Sapienza di Roma per iniziativa dell'Association for Computing Machinery Roman Chapter, di cui Sciarra è fra i fondatori).[14]
Dal 2010 fino alla chiusura della rivista ha tenuto la rubrica Ars Ludica sulla rivista ludica Tangram e fra il 2014 e il 2015 è stato fra i collaboratori fissi del bimestrale online Coachmag.[15] Nel 2016 figura fra i collaboratori della rivista Il Gioco.[16]
Musica
Sciarra è un pianista blues ed è stato tastierista in vari gruppi musicali amatoriali. È autore di musiche per spettacoli, documentari e film.
Opere
Videogiochi
Ciuffy, pubblicato sul numero 19 di Software Club, Systems Editoriale, 1988 (videogioco per Commodore 64)
Giochi
MicRun, pubblicato sul numero 4 di Un'Altra Cosa, Novecentonovanta, dicembre 1999-gennaio 2000. Ripubblicato su GiocAreA OnLine n. 1, daVinci Editrice, aprile 2003[17]
Invader, pubblicato sui numero 69 e 70 di PowerKaos, Nexus, settembre-ottobre e ottobre-novembre 2000. Ripubblicato su GiocAreA OnLine n. 25, daVinci Editrice, dicembre 2006. Illustrato dall'autore[18]
Bang!, daVinci Editrice, luglio 2002. Il gioco è stato pubblicato in Francia anche con il nome di Wanted!. Illustrato da Alessandro Pierangelini
High Noon (Mezzogiorno di fuoco), daVinci Editrice, settembre 2003 (espansione per Bang!). Illustrato da Toni Cittadini
Dodge City, daVinci Editrice, maggio 2004 (espansione per Bang!). Illustrato da Alessandro Pierangelini
Bang! - Face Off, Arima/daVinci, luglio 2005 (gioco in PDF). Illustrato da Eriadan (Paolo Aldighieri)
A Fistful of Cards (Per un pugno di carte), daVinci Editrice, ottobre 2005. Illustrato da eriadan