Emiliano Fenu
Emiliano Fenu (Siniscola, 29 gennaio 1977) è un politico italiano, dal 13 ottobre 2022 senatore della Repubblica per il Movimento 5 Stelle, dopo esser stato deputato alla Camera dal 23 marzo 2018 al 12 ottobre 2022. BiografiaNato a Siniscola (Nuoro), nel 2003 si laurea in economia e commercio presso l'Università degli Studi di Cagliari e, dopo aver lavorato come impiegato amministrativo in un'azienda, dal 2007 è dottore commercialista mentre dal 2008 è iscritto al registro dei revisori legali[1]. Negli anni si è occupato di revisione dei conti degli Enti locali, accertamento fiscale, contenzioso tributario, mediazione, contabilità aziendale, dichiarazioni dei redditi, assistenza fiscale e tributaria alle imprese e ai privati, consulenza societaria e contrattuale, valutazione d’azienda, revisione contabile e controllo legale dei conti.[1] Attività politicaAlle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Sardegna - 02 (Nuoro), sostenuto dal Movimento 5 Stelle (M5S), risultando eletto senatore con il 43,25% e sconfiggendo i candidati del centro-destra, in quota Lega-Psd'az, Lorenzo Palermo (29,16%) e del centro-sinistra, in quota PD, Ignazio Angioni (17,83%). Nella XVIII legislatura della Repubblica ha fatto parte della 6ª Commissione Finanze e Tesoro e della Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, all'interno delle quali è stato capogruppo per il M5S, oltre a ricoprire l'incarico di tesoriere del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama. L'11 dicembre 2021 diventa membro del Comitato per l’Economia e finanza del M5S.[2] A giugno 2022 sembra originariamente aderire alla scissione del Movimento 5 Stelle guidata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ma decide alla fine di non passare a Insieme per il Futuro[3]. Alle elezioni politiche anticipate del 2022 si candida alla Camera dei deputati, per il Movimento 5 Stelle sia nel collegio uninominale Sardegna - 03 (Nuoro) che nel collegio plurinominale Sardegna - 01 in seconda posizione, ottenendo nel primo il 21,81% dei voti e venendo superato dai candidati del centro-destra Barbara Polo (41,03%) e del centro-sinistra Michele Piras (25,95%), mentre nel secondo viene eletto deputato. Nella XIX legislatura è membro della 6ª Commissione Finanze, della Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, della Commissione parlamentare per la semplificazione, della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità e tesoriere del gruppo parlamentare del M5S a Montecitorio. Note
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