In seguito, nel 1780 venne allontanata dal paese per via di uno scandalo rosa con l'ambasciatore di Francia. Portando con sé il suo ultimo figlio, vagò per parecchio tempo in tutta Europa, fin quando non conobbe Carlo Alessandro, ricchissimo regnante di Brandeburgo, di Ansbach e di Bayreuth: divenne sua moglie solo quando questi rimase vedovo.
Alla morte del suo secondo marito, decise di trasferirsi a Napoli, ove si stabilì subito dopo il Congresso di Vienna. Lady Craven era già stata nella capitale del Regno delle Due Sicilie anni addietro, in occasione di una festa di corte organizzata dal re Ferdinando I e dalla regina Maria Carolina. La morte di quest'ultima, avvenuta nel 1814, fece nascere ferventi ambizioni nella nobildonna, che iniziò a covare il desiderio di diventare regina di Napoli.
Ella non riuscì a coronare le sue speranze, ma nel 1819 il re le donò un vasto terreno sulla collina di Posillipo, ove avrebbe potuto erigere una villa. In realtà la nobildonna fu messa in condizioni dal re di acquistare il terreno che sarebbe divenuto bene demaniale per la costruzione della nuova strada di Posillipo; in seguito, acquistò altro terreno a nome del figlio Richard Keppel Craven e così divenne proprietaria di tutto il suolo che comprende, oggi, Villa Craven e Villa Gallotti. La sua villa fu molto frequentata dall'aristocrazia dell'epoca, soprattutto grazie alle sue terrazze che mostravano pregevoli vedute, le sue colonne doriche.
La struttura, ereditata dal figlio, cambiò varie volte denominazione, seguendo i passaggi di proprietà. Oggi appartiene alla famiglia Rae.
Opere
Nella sua prima attività letteraria scrisse innumerevoli farse, pantomime e favole, molte delle quali furono rappresentate a Londra con scarso successo di pubblico. Lady Craven conobbe personalmente Samuel Johnson e James Boswell, e divenne intima amica di Horace Walpole, che pubblicò le sue prime opere, tra cui:
The Sleep-Walker (traduzione della commedia di Pont de VileLa sonnambula, 1778)
Modern Anecdotes of the Ancient Family of the Kinkvervankotsdarsprakengotchderns (satira, 1779)
Letters from the Right Honorable Lady Craven, to his serene highness the margrave of Anspach, during her travels through France, Germany, and Russia in 1785 and 1786 (racconto di viaggio, 1814)