Sua madre Eleanor vi morì nel 1275 e poco dopo Eleonora e Llywelyn si sposarono per procura.[1]
Successivamente ella intraprese il viaggio che dalla Francia doveva portarla nel Galles del nord evitando di passare via terra per l'Inghilterra, tuttavia le navi che trasportavano lei, il fratello Amalrico di Montfort ed il loro seguito vennero catturate presso Bristol, poco distante dalle Isole Scilly. Sei uomini nominati, insieme con gli equipaggi delle quattro navi di Bristol sono stati poi premiati con un pagamento di 220 marchi.[2]
'Thomas Larchdeacon', 'Tommaso l'Arcidiacono', che ha ideato la cattura a nome del suo primo cugino Edoardo I d'Inghilterra è stato pagato con £ 20 nel maggio 1276 per ordine del re, attraverso lo sceriffo della Cornovaglia.[3]
Eleonora venne portata al Castello di Windsor dove rimase prigioniera del cugino Edoardo I d'Inghilterra per i successivi tre anni, fino al 1277,[4] anno del trattato di Aberconwy.
Una volta libera Eleonora e Llywelyn si risposarono formalmente nella Cattedrale di Worcester, fu lo stesso Edoardo a portare la sposa alla cerimonia e a pagare per il banchetto.
Eleonora morì il 19 giugno 1282 dando alla luce la sua unica figlia Gwenllian ferch Llywelyn[5] mentre si trovava ad Abergwyngregyn in una delle residenze del marito per essere poi sepolta ad Anglesey.
Suo marito venne ucciso l'11 dicembre dello stesso anno e il loro figlio venne preso prigioniero da Edoardo I che lo portò a Sempringham Priory nel Lincolnshire dove rimase confinato per circa cinquant'anni, fino alla morte nel 1337.[1]
Parte del presente testo proviene dall'undicesima edizione della Encyclopædia Britannica (1911), oggi di pubblico dominio: Chisholm, Hugh, ed (1911). Encyclopædia Britannica (11ª ed.). Cambridge University Press.
(EN) William Henry Blaauw, The Barons War: Including the Battles of Lewes and Evesham, 2ª Ed.; Baxter and Son; 1871