Eleonora Sanvitale
Anna Eleonora Sanvitale (o Anna Leonora) (Sala Baganza, 1558 – Ferrara, 19 marzo 1582) è stata una poetessa italiana in volgare e in latino, cantante alla corte di Casa d'Este a Ferrara e, con la sua matrigna Barbara Sanseverino, una delle più brillanti nobildonne della corte estense. BiografiaEleonora nacque a Sala Baganza nel 1558; figlia del conte di Sala Giberto IV Sanvitale e della prima moglie Livia da Barbiano di Belgioioso, fu istruita nella raffinata corte rinascimentale paterna, mettendo presto in luce le spiccate doti poetiche e letterarie.[1] Rimase orfana della madre ancora bambina e, dopo due anni, fu cresciuta dalla matrigna Barbara Sanseverino, di pochi anni più vecchia di lei, che la portò con sé in numerosi viaggi e valorizzò tutte le sue doti; giunse infine coi genitori a Roma, ove studiò canto e incontrò Giulio Thiene, primo marchese di Scandiano, che sposò nel 1576.[1] Nella corte estense di Ferrara, Elenora si distinse per la bellezza e per le doti canore e poetiche, attirando l'attenzione di vari letterati,[1] tra i quali lo scrittore Girolamo Catena e il poeta Torquato Tasso;[2] fu membro della prima esecuzione del Concerto delle dame e cantò nella musica reservata della corte; mantenne sempre la protezione del duca Alfonso II e della duchessa Margherita.[1] Morì a Ferrara nel 1582, un mese dopo la nascita del secondogenito Ottavio; fu sepolta a Scandiano per volere del marito.[1] Torquato TassoIl poeta Torquato Tasso dedicò un sonetto alle sue labbra: Alla Contessa di Scandiano.[3] Quel labbro, che le rose han colorito,
Amanti, alcun non sia cotanto ardito
Io, ch' altre volte fui nelle amorose
Quasi pomi di Tantalo, le rose
DiscendenzaDal matrimonio con Giulio Thiene nacque:
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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