Eccidio di Ronchidoso
L'eccidio di Ronchidoso (o Runchidåuṡ in dialetto bolognese), noto anche come eccidio di Gaggio Montano fu compiuto da truppe tedesche, probabilmente appartenenti alla 16ª divisione di granatieri corazzati delle SS, presso Ronchidoso, frazione del comune di Gaggio Montano, in provincia di Bologna. L'eccidioLa mattina del 28 settembre 1944 una colonna tedesca subì gravi perdite a seguito di un attacco dei partigiani di Giustizia e Libertà presso Ronchidoso. Le SS procedettero quindi al rastrellamento di sessanta fra civili e partigiani, due dei quali furono subito uccisi. Gli altri furono uccisi la mattina successiva in località Cason dell'Alta mentre altre uccisioni avvennero a Lama e Ca' d'Ercole e altre ancora il 4 ottobre a Cargè. I cadaveri furono dati alle fiamme e sepolti in una fossa comune. La commemorazioneDopo la liberazione di Gaggio gli abitanti recuperarono i resti delle vittime che sono oggi commemorate con una lapide al parco delle rimembranze di Gaggio. I responsabili dell'eccidio non furono mai processati per questo crimine. VittimeLe vittime identificate furono:[1]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|