Domenico d'Anglona
Domenico d'Anglona, noto anche come Domenico d'Anguillara (?, XIV secolo – Montefiascone, 1432), è stato monaco cistercense, vescovo di Sutri e di Montefiascone. BiografiaIgnote le sue origini, forse nativo di Anglona o di Roma. Entrò nell'ordine cistercense nell'abbazia delle Tre Fontane a Roma. In seguito fu abate di San Sebastiano alle catacombe.[1] Il 19 ottobre 1411 papa Giovanni XXIII[2] nominò Dominicus de Anglona vescovo di Sutri, rimasta vacante per la morte di Andrea.[3] Il 27 agosto 1423 il vescovo di Sutri è scelto da papa Martino V quale visitatore apostolico e riformatore dell'abbazia di Montecassino[4], poiché l'abate Pirro Tomacelli era stato estromesso dallo stesso papa dall'esercizio della giurisdizione cassinese.[5] Il 2 ottobre dello stesso anno Martino V nominò il vescovo Domenico governatore e amministratore temporale del monastero cassinese.[6] Nelle fonti cassinesi, Domenico è noto con il titolo de Anguillaria.[7] Di questo periodo della sua vita resta, nel regesto dell'abbazia, un atto, del 20 febbraio 1424, con cui conferisce la chiesa di San Benedetto di Calcaria in diocesi di Spoleto a fra Mauro da Foligno, monaco cassinese.[8] Il 28 febbraio 1429 Martino V trasferì Domenico alla diocesi di Montefiascone, la cui sede era vacante per il contestuale trasferimento del suo vescovo Antonio a Todi.[9] Domenico morì nel corso del 1432; il 26 settembre di quell'anno la sede falisca era occupata dal nuovo vescovo Pietro Antonio.[10] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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