L'artista operò soprattutto a Martina Franca nella seconda metà del settecento, lavorando per gli affreschi del Palazzo Ducale, del duca Francesco III Caracciolo, nelle tre sale dell'Arcadia, del Mito e della Bibbia, in cui ebbe come collaboratore il figlio Francesco.
Fra gli artisti più stimati e prolifici della Puglia settecentesca, operò maggiormente nell'allora provincia di Terra d'Otranto, in particolar modo nelle odierne zone delle province di Brindisi e Taranto. Domenico Antonio Carella è il rappresentante più noto di una vera e propria dinastia di pittori attiva anche in pieno ottocento. Morì nel 1813.[1]
Opere
Alberobello
Nella Chiesa Madre - Basilica Minore Pontificia - Santuario - Parrocchia dei SS. MM. Cosma e Damiano, in sacrestia è presente una tela rettangolare dell'anno 1807, raffigurante la scena della XII stazione della Via Crucis della "Deposizione di Gesù dalla Croce" e del sesto e penultimo dolore mariano ossia "la Pietà di Maria"; è l'ultima opera del pittore Carella a sei anni prima del suo decesso.
Andria
Nella sacrestia della chiesa di S. Agostino, proveniente dalla chiesa dell'Annunziata, è presente una tela rettangolare con il bordo superiore curvilineo raffigurante l'Annunciazione. La tela è firmata Dom.[eni]cus Carella / F.[ecit] 1768. Fonte http://www.andriarte.it.
Bari
Nella Pinacoteca metropolitana di Bari si trova Guarigione dello storpio, datato 1766. Originariamente si trovava nella villa San Giuliano presso Terlizzi (Bari), venne donato nel 1957 da De Gemmis.
Carosino
Nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova la tela dell'Incoronazione della Madonna del Rosario, datata 1763.
affresco con scena biblica e immagine prospettica di Ceglie sullo sfondo;
I quattro Evangelisti;
Gesù che scaccia i profanatori dal Tempio;
Padre Eterno ed Angeli;
San Raffaele e San Michele;
Scene Bibliche.
Nel Castello ducale un controsoffitto ligneo.
Copertino
Nella Chiesa di Santa Maria ad Nives è presente la tela del Beato Giuseppe da Copertino in gloria, del 1754.
Nella chiesa collegiata dell'Assunta sono presenti le tele:
San Giuseppe da Copertino avverte Giovanni Federico di Sassonia-Brunswick;
San Giuseppe da Copertino in estasi davanti alla principessa Maria di Savoia;
San Giuseppe da Copertino guarisce dalla follia il cavalier Baldassarre Rossi;
San Giuseppe da Copertino pianta la croce sul Calvario;
San Giuseppe da Copertino riceve l'ultima Comunione;
Il fanciullo Stefano Mattei riacquista la vista pregando sulla tomba di san Giuseppe da Copertino.
Martina Franca
Opere firmate e datate
Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena, 1762 – Chiesa di San Domenico;
Sala dedicata all'Asia, 1773 – Palazzo Ducale (mezzanino frontale);
Cappella ducale, Sala dell'Arcadia, Sala del Mito e Sala della Bibbia, 1776 – Palazzo Ducale;
Madonna con Bambino fra i Santi Nicola da Tolentino e Tommaso da Villanova, 1777 - Chiesa di Santa Maria della Purità;
Natività della Vergine, 1777 – Chiesa di Santa Maria della Purità;
I quattro Evangelisti, 1785 – Basilica di San Martino;
Tobiolo e l'Arcangelo Raffaele – Basilica di San Martino;
Madonna di Costantinopoli – Basilica di San Martino;
San Michele Arcangelo – Chiesa di Santa Maria della Purità;
Assunzione – Chiesa di Santa Maria della Purità;
Tobiolo e l'Arcangelo Raffaele - Chiesa di Santa Maria di Loreto;
Scene mitologiche - Palazzo Montemurro-Marinosci;
Morte di Cleopatra, il Giudizio di Paride, il Trionfo di Bacco e Arianna, il Trionfo di Cibele e Diana ed Endimione, 1777 e altare a muro – Palazzo Carucci-Fighera;
Quattro Evangelisti – Palazzo Magli-Ruggeri;
Sala decorata scenograficamente – Palazzo Recupero;
Scene Mitologiche e altare a muro – Palazzo Motolese;
Assunzione - Masseria Luco.
Castellaneta
Nella Cattedrale di Castellaneta sono presenti quattro opere firmate e datate di Domenico Carella, ovvero:
^D. BLE, L’estasi di San Francesco d’Assisi di Domenico Carella in Mesagne in Memorie Mesagnesi. Persone, fatti e luoghi di una cittadina del meridione d’Italia, Mesagne, Mesagne, Ottobre 2020, Anno II n. 10, p. 14..
^D. BLE, Il Sant’Antonio di Padova di Domenico Carella nella Chiesa dell'Immacolata a Mesagne in Memorie Mesagnesi. Persone, fatti e luoghi di una cittadina del meridione d’Italia, Mesagne, Mesagne, Giugno 2020, Anno II n. 6, p. 11.
Bibliografia
F. Clavica - R. Jurlaro (a cura di), Francavilla Fontana, Milano, Mondadori Electa 2007;
I. Conte, "Le tele di Domenico Antonio Carella nella Collegiata di Ceglie Messapica", Manduria, Tiemme 1997;
L. Galante, Domenico Antonio Carella: un pittore del settecento pugliese, Martina Franca 1978;
E. Carlucci, Palagiano e i suoi tesori nascosti, catalogazione dei beni mobili artistici-ecclesiastici, Massafra 2008
N. Marturano – P. Marinò, Civiltà del barocco a Martina Franca, Fasano 1992;
L. Galante, La pittura a Martina Franca, in C.D. Fonseca (a cura di), Martina Franca un'isola culturale, Martina Franca 1992, pp. 168-179
Enza Aurisicchio, Due importanti tele restaurate nella Collegiata di San Martino, in Umanesimo della Pietra – Città e Cittadini, n. 2, Martina Franca 1996, pp. 71-82;
N. Barbone Pugliese, Domenico Antonio Carella mentore dell'iconografia del ‘Santo dei voli’ in Puglia, in AA.VV., Il ‘Santo dei voli’ San Giuseppe da Copertino. Arte, storia, culto, Paparo Edizioni, Napoli 2004.