Diocesi di Tronto
La diocesi di Tronto (in latino: Dioecesis Truentina) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTruentum, antica città del Piceno, alle foci del fiume omonimo, fu sede episcopale nei primi secoli del cristianesimo, attestata nella seconda metà del V secolo. Di questa diocesi si conosce un solo vescovo, Vitale, che nel 483 era stato inviato, con il vescovo Miseno di Cuma, a Costantinopoli da papa Felice III come suo legato nella delicata questione del patriarca Acacio e dell'illegittima occupazione della sede alessandrina ad opera di Pietro Mongo. Per aver stretto legami con quest'ultimo, al loro ritorno in Italia nel 485 Vitale e Miseno furono deposti dalla loro sede e scomunicati. Vitale era già morto nel maggio del 495, come attestano gli atti del concilio celebrato a Roma in quel mese da papa Gelasio I, durante il quale Miseno venne riabilitato e reintegrato nella comunione con la Chiesa romana, mentre fu mantenuta la condanna di Vitale.[1] Non si conosce nient'altro di questa antica diocesi. Dal 1966 Tronto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 20 marzo 2021 il vescovo titolare è Benoni Ambăruş, vescovo ausiliare di Roma. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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